L’Epifania, oltre a “tutte le feste”, si “porta via” quel senso mentale di rilassatezza che ci ha fatto dire molti (troppi?) «Sì», alla tavola e ad altre libertà.
Eccoci, allora e infine, agli ultimi consigli. Dopo i giorni della “depurazione a tavola” (1ª parte), il secondo “periodo di libertà” (San Silvestro e Capodanno, 2ª parte), il secondo periodo di recupero attivo dal 2 al 5 gennaio (3ª parte), arriviamo all’ultima serena pausa dalle regole, quella dell’Epifania.
Che festeggeremo come un ultimo giro di “fuochi d’artificio”.
Sempre con riferimento a quanto pubblicato su Correre numero 350 (dicembre 2013), a cura di Antonella Carini, ecco come concludere in bellezza le feste natalizie:
- polenta e spezzatino;
- ancora spunta un torrone o delle uvette;
- qualche pezzo di cioccolata della calza (anche trafugato ai bambini!).
Raccomandazione di base: qualità in tavola
Un ricco contorno di verdure dallo spiccato potere antitumorale, come cavoli e broccoli da condire con olio e limone, l’amaro radicchio, kiwi e spremute di arance. Nulla che possa togliere sapore e piacere ai peccati di gola di cui sopra!
Subito in forma dopo le feste – Le cinque regole fondamentali
Il naturale seguito dei consigli che molti appassionati hanno seguito su correre.it, nelle quattro puntate di questa serie “Come godersi le Feste senza perdere la forma”, si trova su Correre di gennaio, attualmente in edicola, nelle pagine in cui Luca Speciani ci indica come rimettersi in riga dopo l’appesantimento che le feste di Natale ci lasciano in eredità.
Si tratta di applicare cinque regole fondamentali:
1 – Non improvvisare
2 – Tornare all’equilibrio
3 – Perdere grasso, non muscoli
4 – Cibo di qualità
5 – Tanto movimento
I 3 nemici da dribblare
È importante che resti nella nostra memoria l’esperienza di queste feste di Natale, perché alcuni “nemici” della nostra forma, che abbiamo imparato a contenere, controllare e neutralizzare in questi giorni, sono in realtà presenti nella vita quotidiana di tutto l’anno.
Impariamo a riconoscerli:
1 – prima dei pasti: aperitivi zuccherini e colorati, sia alcolici che analcolici, bibite industriali;
2 – calorie stupide: cracker o salatini smangiucchiati mentre si chiacchiera;
3 – zuccheri: caramelle, frutta sciroppata, mandorle caramellate, zuccheri o dolcificante nel caffè.
Questi tre cattivi compagni sono responsabili dei più accentuati surplus calorici e quindi sono assolutamente temibili in presenza di problematiche metaboliche, ad esempio quando vi sia alterazione di valori di pressione, colesterolo o glicemia. Ma sono nemici anche degli sportivi in buona salute, che facciano attività per piacere, benessere o con precisi obiettivi di prestazione.