Le diverse personalità dei runner
… e quel “problema che non riguarda il motore” non si presenta solo nella corsa. L’esperienza professionale porta Pietro Trabucchi a farci notare come ogni runner, in realtà, trasporti nel mondo della corsa e utilizzi nell’allenamento lo stesso approccio che manifesta nella vita di tutti i giorni:
1- l’ossessivo, preciso, puntuale, decisionista, è spesso un runner che non salta una seduta della tabella, costi quel che costi. “A un livello moderato – scrive Trabucchi -, essere un po’ ossessivi rappresenta un vantaggio nella preparazione atletica.”;
2 – l’ansioso, vive nella corsa la cosiddetta “angoscia da disallenamento”. Perché non riesce a concepire il riposo come uno dei momenti costitutivi fondamentali della pratica sportiva, cioè come il momento in cui l’organismo può realizzare quegli adattamenti per cui si è lavorato precedentemente.