Cambi pratici
Ma come è possibile inserire questo cambio percorso nelle nostre uscite? Prima di tutto, non va fatto abitualmente, altrimenti cessa lo scopo di rompere i meccanismi di memorizzazione. Pertanto è meglio metterlo in atto, ad esempio, ogni due settimane, la giusta frequenza su cui puntare per ottenere buoni riscontri.
Altra buona pratica sarebbe di svolgere, nei propri allenamenti, anche un po’ di scouting di nuovi percorsi. Questo per far sì che uscendo in situazioni il più possibile differenti e alternando il senso di cammino degli stessi, la variabilità offra l’opportunità di modificare con maggior frequenza i cambi di intensità di tutti gli allenamenti.