Walking, allenarsi al buio

Walking, allenarsi al buio

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Allenarsi al buio: variare, sempre

Mi rendo conto che, soprattutto in certe realtà, allenarsi al buio andando a esplorare percorsi non sia la cosa migliore da fare se si è soli. La scelta di nuovi tracciati quindi andrebbe affrontata con allenamenti in compagnia magari in quelle uscite più tranquille dove tra una chiacchiera e l’altra si prende confidenza con la zona.

In ogni caso la questione fondamentale per ottenere dei risultati di miglioramento della propria condizione fisica, sia per chi si pone come obiettivo la salute sia per chi ha come obiettivo la performance, è variare l’intensità degli allenamenti. Questo al di là degli escamotage legati ai percorsi è un atteggiamento mentale che deve essere alimentato nello stesso modo in cui si gestisce l’impegno muscolare. 

Teniamo anche presente che in soggetti sani e senza patologie pregresse, la stanchezza percepita nella quotidianità sia lavorativa sia famigliare viene spazzata via durante l’attività fisica perché di origine psichica mentre la fatica da allenamento, quando compare, è solo fisica e azzera quella mentale.

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