Le crisi di motore
Le crisi muscolari costituiscono un problema che si pone a cavallo tra le due categorie, poiché presentano una manifestazione periferica, che si localizza a livello di uno o più distretti muscolari, ma la loro origine va ricercata a livello centrale ed è spesso legata a due tipi di fattori:
• allenamento inadeguato al tipo di gara che si sta affrontando;
• cattiva gestione dell’aspetto nutrizionale. La forma più nota di crisi muscolare è costituita dai crampi, che sono contrazioni involontarie spasmodiche a carico dei muscoli sottoposti a sforzo. Le principali cause di insorgenza legate all’aspetto nutrizionale sono: disidratazione, carenza energetica legata a un’alimentazione inadeguata e a uno scarso apporto di carboidrati durante lo sforzo prolungato, insufficiente apporto di acidi grassi essenziali in quanto questi ultimi intervengono a livello cellulare nei processi neuromotori e biochimici, carenza di alcuni elementi minerali come magnesio, calcio, potassio e di elementi vitaminici B1 e B6. In caso di crampi è necessario ricorrere ad alcuni accorgimenti:
• stirare il muscolo ricercando un allungamento delle fibre contratte fino a ripristinare la normale escursione del movimento;
• “sciogliere” la gamba camminando e facendo “ballottare” il muscolo coinvolto;
• massaggiare e frizionare la parte;
• reidratarsi e reintegrarsi. Non sempre, però, è possibile riprendere la corsa, anche se si è eseguito con scrupolo ognuno degli accorgimenti indicati, o perché il dolore rimane consistente o perché nel crampo sono coinvolti più gruppi muscolari contemporaneamente.