Spesso ci si allena a testa bassa, giorno dopo giorno, fedeli alla tabella che abbiamo adottato per essere pronti alla gara nel giorno prefissato, senza mai avere il tempo di controllare se stiamo andando nella direzione giusta, se il lavoro che stiamo svolgendo porterà i frutti tanto attesi.
Orlando Pizzolato, oltre che direttore di Correre, è allenatore di migliaia di runner, che prepara per maratone, mezze, ultra o corse brevi. Ha quindi messo a punto un sistema di valutazione che gli permette di verificare se i corridori che segue si sono allenati in modo adeguato e se sono quindi in grado di affrontare al meglio del proprio potenziale la gara per la quale hanno tanto lavorato. Lo ha chiamato “Superindice del podista” e consiste nell’assegnare un punteggio per ogni tipo di allenamento, dall’efficienza aerobica alla capacità aerobica fino alla potenza aerobica.
Il Superindice del podista tiene conto del numero di sedute settimanali e dei chilometri percorsi nella settimana, assegnando punteggi diversi per quelli percorsi allenando l’efficienza aerobica (1 punto ogni 5 km), la capacità aerobica (1 punto ogni 3 km), la potenza aerobica (1 punto ogni chilometro percorso). L’articolo è corredato di esempi pratici e mette a confronto il diverso livello di efficienza raggiunto da 4 podisti allenati da Orlando, che così conclude: “Non è detto che per ottimizzare il rendimento sia necessario correre tanto, stando qundi motlo tempo sulle gambe, aspetto che spesso è proprio la causa della poca efficienza atletica. Ciò che serve soprattutto è ottimizzare l’efficienza, svolgendo gli allenamenti che danno sostanza al rendimento”.