Esiste un modo di nutrirsi naturale? Senza dubbio sì, a patto che i cibi che si scelgono siano quelli che ci hanno accompagnato nel corso dell’evoluzione (frutta, verdura, carne, pesce, uova, semi, noci, tuberi) e non gli eccessi di zucchero e farine raffinate che invadono ogni giorno le nostre tavole. Quando si parla di intuitive eating, infatti, la più comune osservazione che si riceve è la seguente:«Eh sì, ma se io mangio
a sensazione non mi fermo più e ingrasso». Scopriremo insieme che questo non è per niente vero, se si rispetta la condizione fondamentale di scegliere il cibo “dell’uomo”.
QUANTITÀ E QUALITÀ
Gli animali che vivono in natura non ingrassano mai: possono essere deperiti per carenza di cibo o in piena salute se correttamente nutriti, ma, anche in periodi di grande disponibilità alimentare, non accumulano grasso in eccesso rispetto al loro fabbisogno. Gli unici animali grassi al mondo, oltre all’uomo, sono quelli a cui diamo da mangiare noi nelle nostre case o negli zoo. E lo scoiattolo obeso la cui foto ha fatto qualche anno
fa il giro del mondo ha la sfortuna di vivere a fianco del parcheggio del Morro Park, in California, nutrito dai tanti bimbi che lo frequentano con i loro (e nostri) cibi spazzatura: caramelle, dolcetti, patatine. Quindi appare forte e chiaro come la differenza sostanziale non sia nella quantità di cibo consumata, ma nella qualità dello stesso.
Un cibo di qualità (inteso come un alimento integro, non raffinato, e privo di interferenti endocrini o di additivi industriali) genera una regolazione dei centri ipotalamici di fame e sazietà, impedendo l’iperalimentazione. Tale regolazione induce accumulo o consumo delle scorte grazie allo stimolo naturale di molecole di segnale. L’azione di queste molecole (leptina, resistina, visfatina, adiponectina), che rispondono in modo preciso a modifiche nello stile di vita, rendono del tutto superato, perché scientificamente obsoleto, il calcolo delle calorie come sistema di dimagrimento.
SENSAZIONI AUTENTICHE
E allora come si fa a nutrirsi naturale? Cioè restare magri e in forma mangiando a sentimento? Un buon sistema può essere quello di farsi virtualmente accompagnare a fare la spesa da un nostro amico del paleolitico. Tutto ciò che lui riconosce come cibo lo possiamo mettere nel carrello. Ciò che non riconosce lo lasciamo sullo scaffale.
Riempiremo quindi il carrello di ogni tipo di frutta e verdura, di carni, pesce, uova, farine, semi, legumi, noci e patate. Ma lasceremo sullo scaffale biscotti e biscottini, pasta e riso raffinati, cioccolati, patatine, crunchy pops, caramelle, alcolici, bibite gassate, torte industriali eccetera. Vogliamo scommettere che, combinando assieme in modo gustoso gli alimenti del nostro amico paleolitico la sazietà arriverà quanto prima? Non è una scommessa da poco: nutrirsi naturale può restituire a molti di noi il piacere di mangiare del buon cibo e di vivere il nostro corpo come amico invece che come nemico.