Insieme agli esperti di nutrizione di Correre impariamo come selezionare e acquistare i prodotti migliori presenti sul mercato: oggi parliamo di latte e derivati.
I derivati del latte sono un gruppo alimentare molto importante per la nutrizione umana, perché contengono proteine di alto valore biologico (come lattoalbumina e lattoglobulina, ricche in amminoacidi solforati), vitamine (A, D, E, K), minerali (calcio, fosforo), acidi grassi ed enzimi. Si trovano burro, latte fresco o a lunga conservazione (UHT), yogurt, ricotta, formaggi freschi, formaggi stagionati da bovini, ovini o caprini e svariate preparazioni industriali.
Come spesso succede, tuttavia, l’industria alimentare, per motivi economici, ci mette del suo ed è quindi facile trovare sugli scaffali del supermercato prodotti che di salutare hanno poco. Bisogna, come sempre, fare attenzione alle etichette. Insieme allo staff di Dieta Gift coordinato da Luca Speciani scopriamo le principali caratteristiche e otteniamo alcuni suggerimenti per fare acquisti corretti.
Gli ingredienti corretti
Non devono essere presenti nei latticini:
– zuccheri aggiunti;
– polifostati o sali di fusione (E 452, E544, addensanti che trattengono acqua nel prodotto e migliorano aspetto e spalmabilità del formaggio);
– diciture come “magro”, “zero” o light: si tratta infatti di prodotti ai quali è stata tolta o ridotta la parte grassa, che dava sapore e senso di sazietà, allo scopo di ridurre le calorie. La beffa è che poi a questi prodotti “light” viene spesso aggiunto zucchero per ridare un po’ di sapore, impoverendoli così anche di tutte le vitamine liposolubili presenti nella parte grassa.
Come sempre consigliamo l’acquisto di prodotti veri e integri. Per il formaggio essere “integro” significa avere una lista di ingredienti che prevede solo: latte, caglio, sale. Talvolta, nei formaggi freschi, anche fermenti. Per lo yogurt gli ingredienti dovranno limitarsi a latte e fermenti lattici. A oggi potete trovare questa lista solo tra gli yogurt bianchi interi. Yogurt di soia, alla frutta, con aggiunta di cereali a parte eccetera contengono sempre aggiunte da evitare, come zuccheri, dolcificanti e coloranti.
Le bevande vegetali
Per digerire efficacemente il latte e i derivati del latte serve un enzima che si chiama lattasi. Una buona fetta della popolazione non lo possiede in età adulta e ha quindi difficoltà ad assumere questa famiglia alimentare, con conseguenze talvolta rilevanti anche per gli atleti: crampi addominali, diarrea, stanchezza.
In questo caso possono venire in aiuto le bevande vegetali, un tempo chiamate latti vegetali: possono essere di soia, di riso, di kamut, di avena, di mandorle… c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Anche questi prodotti sono però spesso addizionati di zuccheri. Un pizzico di sale o di olio potrà invece essere accettato.
Se le bevande vegetali non piacciono, come sostituto del latte possono tuttavia essere molto utili in cucina per preparare crêpes, torte, muffin eccetera.
Nota: Questo testo fa riferimento alla serie di articoli “Lezioni di spesa”, curati da Lyda Bottino e Luca Speciani e pubblicati sui numeri di Correre del 2019.