Respirare durante la corsa: quando usare la bocca
Anche la bocca ha comunque una sua funzione nella corsa e respirare con essa non è proibito. Deve però avvenire solo in determinati contesti. Di norma è il corpo a deciderlo, senza coscienza. Un classico esempio sono le situazioni di “combatti o fuggi”, in cui l’organismo aggira i meccanismi di difesa e protezione ponendosi come unico obiettivo la sopravvivenza. In questi casi, in cui lo stress è alto, l’adrenalina in circolo e i battiti del cuore accelerati, si ha spesso una respirazione solo orale o mista. È la situazione in cui ci si trova a una gara o durante lavori molto intensi. Detto questo, non è il tipo di condizione in cui ci si dovrebbe trovare spesso, nemmeno in allenamento. Le gare e le sedute molto intense sono un discorso a parte, perché dovrebbero occupare solo il 10-20% del programma totale. Per il resto degli allenamenti va prediletta la respirazione nasale, quella che il corpo ricerca negli stati di quiete, dove utilizza le risorse per nutrirsi, rigenerarsi e riparare i tessuti.
Ascoltarsi, sempre
Se impariamo ad ascoltarci, se sappiamo allenarci, programmare e gareggiare rispettando i meccanismi fisiologici di quella meravigliosa macchina che è il corpo umano, salute e performance potranno essere ottenute all’unisono e non una al prezzo dell’altra. È questa la vera via della corsa.
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