Impariamo a riconoscere il ritmo di corsa

Impariamo a riconoscere il ritmo di corsa

Come allenare il ritmo di corsa: l’orologio GPS

La tecnologia è certamente un valido supporto per chi corre e l’evoluzione dei dispositivi è continua: esistono strumenti, per ogni fascia di prezzo, che aiutano a conoscere il ritmo di corsa.

Il cronografo/GPS per la corsa ha il vantaggio di essere pratico e di permettere la lettura istantanea del passo. È possibile archiviare i dati e trasferirli su PC. Si possono osservare i ritmi di ogni chilometro, confrontare gli allenamenti, valutare l’altimetria e altre funzioni.

La tecnologia è indubbiamente comoda e piacevole. Da allenatore posso consigliare questi strumenti, a patto che il podista non diventi schiavo dei dati che può estrarre.

Talvolta, con il dispositivo al polso, si passa più tempo a guardare lo strumento piuttosto che “ascoltare” il proprio ritmo di corsa.

Il limite di questo tipo di strumentazione è legato al segnale: fitta vegetazione, ponti, gallerie e aree con scarsa copertura compromettono la lettura. Questi limiti incidono soprattutto nel calcolo del passo istantaneo mentre, tutto sommato, grazie a sistemi di ricalcolo, la distanza finale e il ritmo finale sono corretti, con scarso livello di errore.

Consiglierei questo strumento a podisti principianti e atleti evoluti, a patto che investano tempo anche in allenamenti senza GPS, in pista o su strada.

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