Rondelli: chiudere l’anno con una “mezza”

Rondelli: chiudere l’anno con una “mezza”

Dopo la terza appendice dell’attività agonistica, quella fine agosto-metà ottobre, non è detto che si debba staccare necessariamente la spina. Per chi ha ancora gambe abbastanza fresche e voglia di far bene ci potrebbe essere anche un’importante appendice negli ultimi mesi autunnali, quelli climaticamente più adatti a gareggiare sulle distanze del fondo, in primis la classica mezza maratona.

“Per arrivarci in buona condizione ritengo siano sufficienti quattro settimane di lavoro specifico – spiega Giorgio Rondelli dalle pagine dell’ultimo numero di Correreperché la precedente preparazione per gareggiare sui 5.000 e 10.000 m, così come sui 5 e 10 km, rappresenta già di per sé una buona base organica di partenza anche per una distanza più lunga”.

Chilometraggio: Sono certamente da aumentare i chilometri settimanali di circa un quinto rispetto al solito, inserendo almeno due uscite più lunghe di 90 minuti e una di 2 ore.

Ripetute lunghe: Quando si vogliono preparare distanze lunghe come la mezza maratona e più ancora la maratona, il cuore del lavoro è rappresentato dalle cosiddette ripetute lunghe, cioè da distanze che siano non inferiori ai 4 km, con recuperi attivi, visto che le velocità da mantenere sono elevate, ma non hanno l’intensità delle sedute in pista con relativa produzione di lattato.

Ripetute medie Un secondo mezzo di lavoro di questo periodo è rappresentato dalle ripetute medie con distanze comprese fra 1.000 e 2.000 m, che possono essere svolte o in pista oppure su strada. Come criterio di lavoro: nelle prime settimane è meglio puntare su velocità controllate nell’eseguire le prove mantenendo poi una buona velocità nelle fasi di recupero, mentre nelle ultime due settimane è preferibile invertire questi due parametri aumentando la velocità delle prove e rallentando in proporzione la velocità del recupero, che comunque deve sempre rimanere attivo.

Fartlek e intervall training: Per il primo sono da preferire i tracciati stradali anche ricchi di dislivelli, impegnativi sul piano muscolare, per il secondo meglio invece svolgere gli allenamenti previsti in pista per velocizzare e controllare l’azione di corsa ottimizzando così il lavoro svolto precedentemente.

Miniciclo terminale: Con quattro settimane a disposizione, può essere utile partecipare a una gara di corsa su strada di 10 km la settimana precedente la mezza maratona oppure in alternativa di svolgere un test su distanze comprese e non superiori ai 12-13 km, eseguendoli non a ritmo uniforme, ma piuttosto suddividendo la distanza in due o tre mini-blocchi da correre a ritmi progressivamente più elevati.

Due tabelle: Su Correre di settembre due classiche tabelle (top runner e amatore) di quattro settimane per quella che dovrebbe essere l’ultima appendice di stagione prima di affrontare le corse campestri.

Articoli correlati

La sfida di Roma: numero chiuso a 30.000

19 Luglio, 2024

Per la prima volta in una maratona italiana è stato fissato un numero chiuso a 30.000 iscritti. A pari periodo (luglio 2023-luglio 2024) il numero delle iscrizioni è già raddoppiato per la 30esima edizione del 16 marzo 2025, anno giubilare. Raddoppiano le giornate di sport: Fun Run 5km anticipata al sabato mattina 15 marzo L’obiettivo […]

5 consigli per correre in estate

Correre in estate: cosa portare con sé e cosa lasciare a casa perché il periodo e il luogo della vacanza diventino “mezzi” per scoprire e apprezzare un nuovo modo di correre, uscendo dalla routine e dando ascolto soltanto alle nostre sensazioni Finalmente, per molti, si avvicinano le meritate vacanze, quel tanto atteso momento in cui […]

Lucio Gigliotti compie 90 anni: auguri “Proffe”

09 Luglio, 2024

Luciano “Lucio” Gigliotti è nato ad Aurisina (TS), il 9 luglio 1934. Anche Correre festeggia i 90 anni dell’allenatore che in maratona ha costruito le carriere di Gelindo Bordin, Stefano Baldini e Maria Guida. Ecco una sintesi della lunga intervista pubblicata nel numero di luglio. Il 9 luglio sono 90 anni. Superfluo ribadire che non […]

Il recupero post maratona

Una delle problematiche tecniche che non possono avere una risposta univoca riguarda il periodo di recupero post maratona, perché il tempo necessario di recupero può dipendere da molti fattori.  Quando si parla di recupero post maratona, la prima cosa da valutare sono le condizioni fisiche di chi ha disputato la maratona: c’è chi arriva al […]