Da oggi e per tutta l’estate seguiremo il makeover della triestina Livia Bardelle. Che si mette in gioco sui 21 km per festeggiare l’entrata in ruolo dopo dieci anni di insegnamento precario.
«Sportiva, io? Nemmeno per sogno! L’unica mia esperienza in ambito podistico risale alle medie, dove presi parte a una campestre, arrivando ultima e disamorandomi completamente al tipo di attività.» Le premesse non sembrano delle migliori per Livia Bardelle, 34 anni, mamma di tre figli. Ma non lasciatevi ingannare, in realtà non stiamo parlando affatto di una sedentaria da divano, anzi, la tempra è quella dell’atleta, poche chiacchiere, tanto impegno e tanta voglia di fare bene.
«Ho avuto il mio primo figlio a 17 anni – racconta Livia –, poi mi sono messa a studiare. Sono educatrice, lavoro con i bambini delle scuole elementari e medie, ma sono precaria da una decina d’anni. Quando si è ventilata la possibilità di entrare in ruolo, io e due mie colleghe ci siamo fatte una promessa: se succederà, facciamo la mezza maratona di Trieste, in qualsiasi tempo e in qualsiasi modo, ma la portiamo a termine. Lo scorso dicembre sono effettivamente entrata in ruolo e proprio allora ho visto la possibilità di partecipare a questa iniziativa: sembrava fatta apposta per me e per il mio voto, quindi pronti via!»
Attualmente Livia corre dai 40 ai 60 km alla settimana, in cinque o sei sedute, alla velocità media di 7’30”/km. Da oggi seguirà programma e tabelle pensate per lei da Julia Jones e dovrà innanzitutto dare un taglio al numero di chilometri e alle uscite settimanali, al momento il lavoro è eccessivo per il suo obiettivo. La nuova tabella prevede tre uscite di corsa alla settimana. Il volume di lavoro diminuirà considerevolmente, ma gli allenamenti saranno più intensi. Nel programma settimanale, insieme alla corsa, rimangono due allenamenti in palestra, dove Livia continuerà a fare esercizi di forza muscolare come panca, squat e step-up.
Trovate il programma e le tabelle di Livia nel numero di Correre di luglio.