Traguardo intermedio verso la distanza regina, tappa obbligata sul percorso di consapevolezza di ogni runner, ambizione verso la quale protendono i principianti. La mezza maratona è un obiettivo dalle svariate interpretazioni.
Succede come con le ciliegie, delle quali si dice che “una tira l’altra”. Facciamo bene una 10 km, un buon debutto o un netto miglioramento del primato personale, ed ecco che scatta la voglia di provare una mezza maratona. Aspirazione legittima: i meccanismi fisiologici che sono alla base delle due prestazioni sono, infatti, molto simili, perché si deve disporre sia di una buona potenza aerobica, sia di una buona tenuta alle andature veloci.
In quest’ottica abbiamo pensato a sei figure di runner piuttosto ricorrenti: un podista che non si perde un allenamento e uno che invece pensa soprattutto a divertirsi correndo con gli amici; uno alle prime armi, che vuole cimentarsi subito sui 21,097 km, e uno che invece ci arriva dopo aver digerito la prima ora di corsa continua; un amatore competitivo, che cerca sempre di migliorarsi, e un maratoneta che torna alla distanza dimezzata.
Per ognuna di queste figure abbiamo stilato una specifica tabella di allenamento che potrete trovare nel dettaglio su Correre di luglio:
– Programma per podisti evoluti
– Programma per podisti meno efficienti
– Programma per debutto sulla distanza
– Programma per principianti
– Programma per migliorare il personale
– La mezza maratona del maratoneta
Buona mezza a tutti!