L’acido urico è una molecola che deriva dal metabolismo delle purine, che costituiscono il DNA o altre sostanze come l’ATP. È prodotto principalmente nel fegato e viene eliminato con le urine. I livelli normali di acido urico nel sangue sono inferiori a 7 mg/dl negli uomini e a 6 mg/dl nelle donne. Se i suoi livelli risultano troppo elevati si parla di iperuricemia, responsabile di alcune patologie, anche asintomatiche.
La gotta
È una delle artriti infiammatorie più frequenti, causata dalla deposizione di cristalli di urato monosodico nelle articolazioni e nei tessuti extra-articolari. I classici segni della gotta sono: la comparsa di un’artrite acuta e la formazione dei tofi, ma anche insufficienza renale e malattie cardiovascolari.
Dieta e uricemia
L’iperuricemia asintomatica talora è trattata con l’allopurinolo, un farmaco che può causare effetti collaterali anche gravi, sebbene raramente. Un regime alimentare salubre è fondamentale per la riduzione dell’uricemia. Per facilitare il lavoro del fegato, meglio eliminare le bevande zuccherate e limitare drasticamente gli alcolici, soprattutto la birra. Il digiuno può scatenare un attacco acuto di gotta, mentre il caffè e la vitamina C sembrano avere un ruolo protettivo.
I rimedi sovrani
Lo sport può contribuire sensibilmente a migliorare una condizione di iperuricemia. Le misure generali per trattare tale patologia rispecchiano infatti il vademecum di chi pratica sport: riduzione del grasso corporeo in eccesso, astensione dal fumo e idratazione adeguata.