Siamo in pieno inverno e ecco che inevitabilmente ci troviamo a dover correre con il freddo. Alle prese con le condizioni tipiche della corsa nella stagione rigida, quando fa buio presto e le temperature si abbassano, due elementi che, combinati insieme, finiscono per scoraggiare molti appassionati, soprattutto i neo-runner.
“L’uomo non va in letargo come alcuni animali. Questo vuol dire che è in grado di affrontare anche le temperature più rigide, sfruttando la propria capacità di adattamento, la propria resilienza e adottando semplici accorgimenti” assicura Daniele Vecchioni collaboratore della rivista Correre ogni mese in edicola.
Sei “regole” per correre con il freddo
Vediamole, allora, queste sei regole per affrontare da runner i rigori invernali, sapendo che alla base ci deve essere innanzitutto un atteggiamento positivo: anche la stagione fredda è, in realtà, un tesoro da scoprire. Saperla affrontare procura innanzitutto la forte crescita dell’autostima.
Sono quindi 6 le domande a cui risponde l’autore con altrettanti consigli per attraversare questo periodo in cui diminuiscono sia le ore di luce sia la temperatura:
- 1. Quale riscaldamento preferire quando si corre con il freddo?
È importante effettuare un buon riscaldamento, da cominciare magari quando ancora non siamo usciti di casa, con alcuni piccoli circuit-training dedicati a stretching e attivazione muscolare generale dei diversi distretti. Con il riscaldamento migliora l’ossigenazione del sangue e calano sia lo stress sia il rischio infortuni;
- 2. Allenarsi con il freddo: quale tipologia di corsa prediligere?
Preferire la corsa aerobica o rigenerante, per costruire una base aerobica da sfruttare più avanti, nella preparazione alle gare che diventeranno i nostri obiettivi in primavera ed estate, quindi soprattutto corsa lenta, anche magari lunga, eventualmente con brevi accelerazioni leggere e a sensazione;
- 3. Come respirare quando si esce a correre con il freddo?
Quando fa freddo bisogna respirare con il naso, perché l’aria, passando dalla cavità nasale, viene filtrata dalle impurità e si riscalda, evitando così di giungere fredda nei nostri polmoni;
- 4. Quale abbigliamento scegliere per correre con il freddo?
Vestirsi in modo adeguato, cioè “a strati”, senza coprirsi troppo è la scelta migliore per proteggersi dal freddo. Coprire sempre, soprattutto, testa, mani e piedi, le estremità che per prime tendono a raffreddarsi. Molto utili anche i gilet antivento e impermeabili, perché pancia e schiena sono più vulnerabili di braccia e gambe agli effetti del raffreddamento. È buona regola non esagerare con l’abbigliamento tecnico invernale per evitare di sudare troppo, effetto che potrebbe essere controproducente.
No anche al doppio paio di calze, che ci costringe ad allentare l’allacciatura delle scarpe e potrebbe essere quindi causa di distorsioni o di appoggi errati.
- 5. Qual è l’orario migliore per uscire a correre quando fa freddo?
Preferire le ore di luce (pausa pranzo), per disporre della fascia più calda della giornata, recuperare grazie alla luce il tono dell’umore e immagazzinare un po’ di vitamina D;
- 6. Perché andare a correre anche quando c’è freddo?
Per godersi la corsa, perché ogni stagione ha la sua bellezza, di colori e di suoni, ad esempio, ma anche, nel caso dell’inverno, di silenzio.
A questi consigli aggiungiamo qualche indicazione in più relativa alle calzature che meglio si addicono alla corsa durante la stagione invernale