Quante gare riusciremo a fare nel 2014? Fosse per noi una ogni domenica (indovinato?), ma il corpo umano non è una macchina. Se vogliamo correre forte dobbiamo imparare (o tornare) a programmare i nostri impegni di corsa. È l’invito che rivolgiamo a tutti gli appassionati su Correre di novembre: fare un vero e proprio piano per il 2014, trovando uno spazio e un periodo per tutto quello di cui abbiamo bisogno per correre bene (e magari, perché no, anche più forte), perché il modo migliore per raggiungere il miglior rendimento medio possibile è ancora quello di stendere una programmazione di massima per tutto l’anno, come fa un’azienda con il budget di previsione.
Tratto dall’esperienza da allenatore di Orlando Pizzolato, proponiamo in queste pagine un esempio di questo tipo di programmazione, tale da permetterci di disporre nell’arco dell’anno di 4 periodi agonistici, con la possibilità di arrivare a disputare anche 30 gare. A patto che si seguano abbastanza scrupolosamente i lavori delle settimane-tipo, descritti in dettaglio in quelle pagine, senza strafare e senza salti in avanti verso sedute e periodi più divertenti (ci conosciamo!).
Inutile sottolineare che i periodi fondamentali sono anche i più noiosi: resistenza di base e salite e che comunque un ruolo fondamentale lo svolgono i periodi di recupero e di riposo, altro concetto che non sempre ci entra in testa con la giusta importanza.
E a proposito di testa, l’articolo di Correre di novembre ci invita a collocarci dentro due concetti fondamentali:
- non esiste nessun sistema per rendere al 100% sempre, da gennaio a dicembre
- non c’è nessuna possibilità di protrarre la forma migliore per più di 6-8 settimane,
Buona lettura.