Aumentiamo i tempi di recupero per correre a tutte le età

Aumentiamo i tempi di recupero per correre a tutte le età

Con l’avanzare dell’età i tempi di recupero aumentano, vediamo come… correre ai ripari!

Mantenersi in forma pur nello scorrere degli anni significa riequilibrare i propri punti deboli: lavorare con del leggero potenziamento su gruppi muscolari che possono subire un processo di atrofizzazione, ovvero diminuzione della massa del muscolo, come per esempio il vasto mediale (situato sopra alla rotula).

Poiché i processi rigenerativi sono più lenti, dopo un allenamento a intensità elevata il runner non più giovane dovrà inserire tempi di recupero più lunghi rispetto al se stesso di qualche anno prima. Inoltre, in ogni seduta, la quantità di tempo dedicata alla corsa ad alta intensità deve essere inferiore rispetto a quella di soggetti più giovani.

La capacità di sopportare allenamenti intensi va verificata di continuo: accertatevene correndo in progressione, per capire a quale intensità si può correre per un’intera seduta.

Se soffrite di dolori articolari, inserite delle sedute di bicicletta o nuoto al posto di qualche fondo lento. Evitate le superfici troppo dure o troppo morbide, l’ideale sarebbe alternare asfalto, tapis roulant e fondo erboso regolare.

Articoli correlati

Recupero attivo e corsa rigenerante

La corsa rigenerante è una forma di recupero attivo che raramente viene inserita nei moderni programmi di allenamento, nonostante gli ottimi riscontri di chi invece l’ha adottata. Scopriamo come. Il rischio di ogni runner è di pensare solo all’allenamento dedicandosi senza tregua alla ricerca di ogni novità e di ogni possibile suggerimento con l’obiettivo di […]

Come suddividere l’allenamento

Riportiamo alcune proposte di sedute di allenamento curate da Orlando Pizzolato, da svolgere in una sequenza logica. Lo scopo è quello di suddividere l’allenamento e i carichi di lavoro per ottenere il massimo dei benefici prestazionali. Esercitando anche la capacità di correre a recupero incompleto. A proposito di recupero Affrontare l’instabilità Dopo la sessione specifica: […]

Come migliorare in inverno

Come continuare ad allenarsi e a perfezionare le performance nei mesi freddi? E quali sono le sedute più adatte a uscire più volte a settimana senza infortunarsi? Due domande che hanno la stessa risposta. Ecco uno schema di allenamento per migliorare in inverno senza farsi male. Un metodo utilizzabile in ogni periodo lontano da gare […]

Omeostasi, supercompensazione e incrementi decrescenti: impariamo a dosare gli stimoli allenanti

Carico-scarico: su questo binomio si basa un importante principio della metodologia dell’allenamento. alternando sedute impegnative con altre di minor carico, infatti, si favorisce la rigenerazione delle componenti fisiologiche alterate dai carichi di lavoro. Tecnicamente, il ripristino di tali deterioramenti viene definito omeostasi… Ma non preoccupatevi se vi sentite più a vostro agio a chiamarlo semplicemente […]