Da Kilian Jornet ad Antony Krupika, da Anna Frost a Emelie Forsberg, da Francois D’Haene a Tim Olson: tutti i migliori atleti sembrano esserne stati contagiati a velocità epidermica. Dalle Alpi ai Pirenei, dal Colorado alla Canarie, ovunque gli atleti corrano off road, state certi che le loro gambe saranno colorate.
Dopo i primi sporadici avvistamenti, da un paio di stagioni è infatti sempre più frequente notare vistose chiazze di colore sulle gambe dei più forti skyrunner, trailer e ultratrailer.
Grazie a Filippo Pavesi che su Correre di Dicembre approfondisce l’argomento, scopriamo cosa sono e come funzionano i patch di nuova generazione.
Active Patch 4U è un patch autoadesivo brevettato nel 2011 da Arnaud Tortel (fisioterapista ed esperto di agopuntura) e Jacques Casper ed è un prodotto costruito con tessuto composto dal 30% di poliammide e dal 70% di cellulosa. Non è un prodotto transdermico e non rilascia alcuna sostanza. Non è da ritenersi un trattamento medico: è un prodotto benessere che lavora stimolando specifici punti energetici dell’organismo.
E’ utilizzabile in 3 modalità principali:
– prevenzione
– comfort
– post allenamento
Ti interessa approfondire maggiormente questo argomento? Ampio servizio sui patch di ultima generazione nel numero di Dicembre di Correre.