Il re del trail running correrà la prima gara piatta su strada in Norvegia. Potrebbe essere al via fra i top runner di Valencia.
Nuova impresa per Kilian Jornet che parteciperà alla prima gara piatta su strada il prossimo 17 ottobre, una corsa di 10 km a Hytteplanmila, in Norvegia.
Il campione della corsa in montagna starebbe pensando però alla maratona e la scelta potrebbe cadere sulla 40a Maratón Valencia Trinidad Alfonso, in calendario il 6 dicembre, una versione élite edition (sul modello di Londra) dove potrebbe essere al via tra i top runner .
Quella della maratona è senza alcun dubbio una sfida interessante ed appassionante, maturata dopo il periodo di lockdown che non gli ha permesso di svolgere i consueti allenamenti in montagna e lo ha costretto a sessioni quotidiane indoor sul tapis roulant.
Un progetto nato, quindi, in una stagione atipica, condizionata dall’assenza di gare per buona parte dell’anno che sembra aver stimolato in Jornet la voglia di una nuova impresa, su un terreno diverso.
Niente è impossibile per Kilian Jornet, cosí come titola il suo libro in cui lo skyrunner e scialpinista spagnolo racconta la propria esperienza nel modo più intimo e sincero e ci trasmette una lezione fondamentale, che ci spinge a impegnarci al massimo per realizzare i nostri sogni.
Jornet non sarebbe il primo atleta ultra runner ad avvicinarsi ai 42 km. Prima di lui Jim Walmsley, 30enne statunitense, ha corso gli U.S. Olympic Marathon Trials quest’anno ad Atlanta in 2h15’05”. Petro Manu, eritreo di trentacinque anni, campione del mondo sulla lunga distanza di corsa in montagna (poi squalificato per doping), nel 2017 ha corso una maratona in 2h14’50”. E poi c’è Jonathan Whyatt, il neozelandese sei volte campione del mondo di corsa in montagna, che ha corso la maratona alle Olimpiadi di Atene 2004 in 2h17’45” e che ha un personale di 2h13 realizzato ad Amburgo 2013.