Acquisti agilità, guadagni velocità

Acquisti agilità, guadagni velocità

Molti atleti dedicano gran parte del programma di allenamento a massacrarsi con esercizi intensi per migliorare il livello di soglia anaerobica, dimenticando che in una corsa di lunga distanza, un basso costo energetico può far guadagnare tempo prezioso sulla prestazione globale.
Per questo è di fondamentale importanza parlare di agilità, soprattutto quando ci riferiamo ad attività praticata su superfici sconnesse e dissestate con improvvisi ostacoli naturali e fondo destabilizzante.

Sulla base di queste considerazioni, in Correre di maggio Fulvio Massa ci indica le 7 linee guida per l’esecuzione di una bella corsa

1. limitare le oscillazioni laterali del tronco;

2. ridurre le frenate del piede nella fase di arrivo al terreno;

3. avere una falcata ottimale nel rapporto ampiezza/frequenza;

4. buona gestualità ed oscillazione degli arti superiori;

5. rilassare la muscolatura non coinvolta nello sforzo;

6. mantenere la schiena eretta ed evitare torsioni della colonna;

7. posizione del capo con lo sguardo rivolto diversi metri in avanti.

Come migliorare l’economia gestuale

Partiamo da un concetto di base che vede le capacità coordinative svilupparsi soprattutto nella fase prepuberale seguite dal successivo sviluppo delle capacità condizionali. Sinteticamente possiamo dire che le esperienze motorie giovanili lasciano un imprinting determinante nei confronti del nostro bagaglio esperienziale per cui l’economia gestuale di un adulto è solo parzialmente allenabile.
A volte l’economia gestuale è inficiata dalla presenza di deficit biomeccanici derivanti da pregressi traumi e menomazioni di vario genere e questi casi vanno gestiti in modo soggettivo.

Queste le tecniche utilizzabili per migliorare le capacità coordinative:

● variazione dell’esecuzione del movimento;
● variazione delle condizioni esterne;
● combinazione di abilità già automatizzate;
● esercitazioni con controllo del tempo;
● variazione delle informazioni;
● esercitazioni in stato di affaticamento;
● gestione mentale della fatica.

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