Le altre finali
100 e 200 donne – A dominare è Shericka Jackson, sabato nei 100 m (10”70, vento + 0,8) e domenica nei 200 m (21”57, +0,3).
100 uomini – A dominare è Christian Coleman, che fa suo il confronto tutto a stelle e striscie con Noah Lyles e vince in 9.83 (+0.1) contro 9”85 del campione del mondo e del keniano Ferdinand Omanyala, terzo per questione di millesimi.
200 uomini – All’ultimo appuntamento della stagione risponde finalmente “presente” il canadese Andre De Grasse: 19”76 per il campione olimpico di Tokyo, davanti a Bednarek (19”95) e al giovane Knighton (19”97).400 m donne – Come lo scorso anno, a vincere la Diamond League è l’iridata Marileidy Paulino, nettamente padrona dei 400 m in 49”58 davanti all’argento mondiale Kaczmarek (50”38) e all’olandese Klaver (50”47).
400 m uomini – Domina il grenadino Kirani James (44”30), che il primo diamante in carriera l’aveva conquistato nel 2011.
100 a ostacoli donne – Terzo “diamante” per la nigeriana Tobi Amusan: 12”33 (+1,8) sulla pista che nel 2022 la vide vincere il titolo mondiale con il record del mondo.
110 a ostacoli uomini – Il giamaicano Hansle Parchment ottiene la miglior prestazione dell’anno in 12”93 (+0.9), con il solito finale che non lascia scampo alla coppia di ostacolisti USA che con il giamaicano hanno occupato il podio mondiale di Budapest, cioè Grant Holloway (13”06) e Daniel Roberts (13”07).
400 a ostacoli uomini – Benjamin (46.39!) Batte Warholm – È definitivo: Karsten Warholm non è più solo al comando del giro con barriere: Rai Benjamin lo ha battuto con il quarto tempo di sempre nei 400 hs, diventando l’unico nella storia a correre per due volte sotto i 46”40, Per somma di valori, soltanto la mitica finale di Tokyo, quella del record del mondo del norvegese (45”94) e del 46”17 dello statunitense, è stata più entusiasmante di così. Il titolo stavolta è proprio per Benjamin, autore di un sensazionale 46.39, in rimonta sul tre volte campione del mondo, comunque superlativo con un grandioso 46”53.
Alto donne – Miglior gara della stagione, finita con due atlete capaci di valicare 2,03 m: l’ucraina Yaroslava Mahuchikh si aggiudica il trofeo per il secondo anno consecutivo mentre l’australiana Nicola Olyslagers ottiene così il record oceanico.
Alto uomini – Con Tamberi già in ferie, domina il coreano Woo Sang-hyeok, che con 2,35 supera il polacco Norbert Kobielski e lo statunitense JuVaughn Harrison, rispettivamente secondo e terzo a quota 2,33.
Asta donne – Titolo alla statunitense Katie Moon con 4,86, nella gara dove giunge quarta Roberta Bruni con 4,56.
Lungo donne – Ulteriore, definitiva conferma della serba Ivana Vuleta, che conquista il “diamante” per la quarta volta grazie a un ultimo salto da 6,85 (+0,2) con il quale eguaglia la nigeriana Ese Brume, che però perde per la peggiore seconda misura (6,69 contro 6,77 della campionessa del mondo di Budapest).
Lungo uomini – Gara “fotocopia” delle donne, con un ex-aequo. A vincere è lo svizzero Simon Ehammer con 8,22 sul giamaicano iridato a Doha 2019, Tajay Gayle, stessa misura (ventosa) ma con un secondo risultato (8,08 m) inferiore all’8,10 dell’elvetico.
Triplo uomini – Nella gara vinta da Andy Diaz già al primo salto (17,43 m/+0,1) è secondo il campione del mondo Hugues Fabrice Zango (Burkina Faso, 17,25 /-0.3). Sotto i diciassette metri lo statunitense Donald Scott (16,84) per il terzo posto. Per Diaz anche un 17,00 (-0.4) al secondo salto, due rinunce al terzo e al quarto, quindi un 17,27 (0.0) e un 17,02 (+0.6).
Triplo donne – Nella gara in cui Dariya Derkach si classifica al quarto posto col primato personale di 14,52 m, solito dominio della venezuelana Yulimar Rojas (15,35 m / +1.2 m). Oltre i 15 metri anche la giamaicana Shanieka Ricketts (15,03/0.0).
Getto del peso donne – Record degli Stati Uniti per Chase Ealey con una misura, 20,76m, che non si registrava dal 2015.
Disco donne – Terzo successo di fila nelle finali della Wanda Diamond League anche per la discobola Valarie Allman, che con il lancio d’apertura di 68,66 m ha piegato la connazionale Laulauga Tausaga (68,36 m), che le aveva soffiato il titolo mondiale a Budapest. La “leonessa” Sandra Perkovic, che di diamanti ne ha vinti sei, si è classificata terza con 66,85 m.
Disco uomini – Arriva da questa pedana una delle sorprese della due giorni all’Hayward Field: l’australiano Matthew Denny all’ultimo turno lancia a 68,43 m e lasciare senza diamante la coppia favorita, lo sloveno Ceh (67,64 m) e lo svedese campione del mondo Stahl (67,36 m).
Giavellotto donne – La giapponese Haruka Kitaguchi abbina al titolo mondiale il trionfo in Diamond League con 63,78 m
Giavellotto uomini – Il ceco Jakub Vadlejch vince con 84,24 m.