Che cosa può insegnare la corsa di resistenza? Perché sempre più persone, milioni in tutto il mondo, si dedicano quotidianamente al running, spesso sfidando il meteo avverso o uscendo alle prime ore del mattino? Che cosa si può imparare dai chilometri che si percorrono giorno dopo giorno?
Domande e risposte
Nel saggio La filosofia del running. Spiegata a passo di corsa (Mimesis Edizioni) il docente di filosofia morale e antropologo Luca Grion, che è anche podista amatore e apprendista maratoneta, cerca di dare una risposta a queste e a diverse altre domande. Dando così per la prima volta consistenza e forma, pagina dopo pagina, a una vera e propria filosofia, appunto, della pratica del running. Che viene in questo modo a essere molto di più di un’attività benefica per il nostro corpo.
Metafora della vita
Nel libro, infatti, la corsa, diventa via via anche una sorta di pretesto per sondare nel profondo tante altre tematiche, al di là dello sport. Si parla infatti di amicizia, di inclusione, di solidarietà, di educazione e valori. Insomma, di grande tematiche esistenziali, esaminate soprattutto dal punto di vista della formazione. Caratteristiche che rendono La filosofia del running un libro per tutti, non solo per gli appassionati di podismo e sport. Un’occasione per lasciarsi interrogare dalle molteplici lezioni di vita che si possono trarre dallo sport. Perché correre è, in definitiva, oltre a una filosofia di vita, anche metafora del vivere stesso. La prefazione è firmata da Giorgio Calcaterra.
L’autore
Luca Grion è professore associato di Filosofia morale all’Università degli Studi di Udine, presidente dell’Istituto Jacques Maritain e direttore di Anthropologica. Annuario di studi filosofici. Tra i suoi interessi di studio spicca l’attenzione per l’etica dello sport, esplorata soprattutto in chiave formativa. Runner a sua volta, è tra i collaboratori del blog La Repubblica dei runner.