Propriocezione migliore con bosu

Propriocezione migliore con bosu

Esercizio 3. Plank

Ribaltiamo il bosu a pancia in giù, ci appoggiamo sopra le mani e ci posizioniamo con le braccia tese, le spalle che “cadono” esattamente sopra le mani (stessa linea verticale) e manteniamo la posizione di plank, il che, come ormai sappiamo, comporta “trattenere” l’ombelico e mantenere schiena e sedere sulla stessa linea. Rimaniamo in questa posizione per 30 secondi.

Se l’esercizio ci risultasse troppo semplice, nel senso che avvertiamo che non ci sia più alcuno sforzo nell’eseguirlo, possiamo provare a “complicarlo”, creando da soli delle situazioni di instabilità: facendo pressioni sulle mani provochiamo delle rotazioni del bosu che cercheremo di controllare senza abbandonare la posizione di plank. 

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