Il primatista mondiale e campione olimpico di maratona ha rilasciato un’intervista al quotidiano keniano Daily Nation: «Il training camp di Kaptagat è stato chiuso. Attualmente mi sto allenando da solo e ho ridotto il carico di lavoro. Gli atleti torneranno ancora più forti dopo questa emergenza».
Eliud Kipchoge aveva in programma di sfidare Kenenisa Bekele alla maratona di Londra, ma l’evento britannico è stato posticipato dal 26 aprile al 4 ottobre a causa del propagarsi del Coronavirus.
Carico di lavoro ridotto
Nel corso di un’intervista rilasciata al Daily Nation, il quotidiano keniano indipendente di maggiore diffusione, il primatista del mondo e campione olimpico di maratona ha parlato della sua preparazione ai tempi del Coronavirus: «Il training camp di Kaptagat è stato chiuso. Attualmente mi sto allenando da solo e ho ridotto il carico di lavoro, ma mi sto mantenendo in forma e rimango concentrato sul prossimo periodo, quando il Covid-19 sarà sconfitto”, ha dichiarato Eliud.
Un messaggio per tutti
Kipchoge dovrà aspettare un anno per difendere il titolo olimpico della maratona dopo la decisione di posticipare i Giochi olimpici al 2021 a causa della pandemia del Coronavirus.
«La priorità al momento è la salute della mia famiglia. Il virus ha colpito tutto il mondo e l’unica soluzione è seguire le misure restrittive del Governo. Invito tutti i Paesi a seguire le regole e a essere più responsabili. Anche se gli atleti hanno dovuto ridurre gli allenamenti o si allenano individualmente, il virus non li rallenterà. Sono sicuro, al contrario, che torneranno ancora più forti da questa situazione”.