Un malore la causa del decesso, durante una pedalata in tandem dalle parti del Montello. Oltre 70 le maratone portate a termine. Era uno degli atleti-simbolo dello sport paralimpico.
Carlo Durante, famoso maratoneta non vedente, è deceduto durante una pedalata in tandem nei pressi di Nervesa della Battaglia (TV), sulla strada provinciale 144 del Montello. La notizia, apparsa sulla pagina web di Treviso Today domenica 24 maggio, attribuisce il decesso a un malore improvviso. Aveva 73 anni.
La carriera
Nella carriera di maratoneta paralimpico, Carlo Durante vinse la medaglia d’oro alle paraolimpiadi di Barcellona 1992, poi l’argento ad Atlanta ’96 e il bronzo a Sydney 2000, quando, all’età di 54 anni, corse in 2:48’45. Fu inoltre campione mondiale a Berlino 1994 e conquistò tre titoli europei oltre a due medaglie d’argento in mezza maratona. Dal 1990 al 2004 ha vinto i titoli italiani su distanze che vanno dai 10.000 m alla maratona e in occasione della Venicemarathon del 1995 stabilì con 2.29’49” il record mondiale di categoria dei non vedenti totali (B1/T11).
La cecità lo aveva colpito a quarant’anni, a causa di una retinite pigmentosa. Già prima della malattia Durante si era dimostrato valido maratoneta nel corso di circa 70 maratone (Berlino, Boston, New York e Londra, tra le altre). Fino a 28 anni era riuscito a correre senza guida.
I messaggi di cordoglio
«Con Carlo Durante se ne va una figura storica dello sport paralimpico… Il primo pensiero, e il cordoglio, vanno alla moglie e alle figlie. Avesse compiuto oggi le gesta sportive di allora sarebbe stato un personaggio famoso, come giustamente sono oggi atleti del calibro di Bebe Vio e Alex Zanardi, ma in quegli anni la grandezza dello sport paralimpico non era ancora stata riconosciuta come avrebbe meritato e come è adesso» ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia. Tra i primi a ricordare la figura di Carlo Durante anche gli organizzatori della maratona di Treviso.