Mo Farah ha stabilito il record del mondo delle 2 miglia correndo in 8’03”40 e mandando letteralmente in delirio il pubblico della Barclaycard Arena (come si chiama ora la National Indoor Arena) di Birmingham in occasione del British Indoor Grand Prix, il più importante meeting di atletica della stagione al coperto. Il campione olimpico, mondiale e europeo dei 5000 e dei 10000 metri ha demolito il precedente record di Kenenisa Bekele (8’04”35) ottenuto sulla stessa pista in occasione dell’edizione del 2008 di questo meeting.
Erano 25 anni che un mezzofondista britannico non batteva un record del mondo su distanze di mezzofondo. L’ultimo a riuscirci fu Peter Elliott che realizzò 3’34”20 a Siviglia nel 1990. E’ il decimo record del mondo battuto nel grande meeting della città delle West Midlands.
Era dalla migliore prestazione europea sulle 2 miglia all’aperto a Birmingham nell’agosto 2014 che Farah non si esibiva in una gara in pista. Il fuoriclasse londinese di origini somale ha stabilito anche il record britannico al passaggio dei 3000 metri in 7’33”1 migliorando il precedente primato di 7’34”47 realizzato sempre a Birmingham nel 2011.
“E’ davvero speciale battere il record mondiale davanti al proprio pubblico. Lo desideravo da tanti anni. Mi sono allenato bene in Etiopia per sette settimane. Non smetterò mai di inseguire le medaglie per battere i record del mondo. Le medaglie rappresentano molto per me. E’ un anno importante perché cercherò di difendere le medaglie d’oro mondiali sui 5000 e sui 10000 metri a Pechino” ha detto Farah che volerà ora a Portland per preparare la mezza maratona di Lisbona del 22 marzo.
Nelle 2 miglia da record il siepista Paul Kipsiele Koech si è piazzato secondo in 8’13”46 precedendo Bernard Lagat che ha migliorato per la seconda volta in sette giorni il suo record mondiale master con 8’17”06.
Oltre al record di Farah il meeting di Birmingham ha regalato altre belle gare di mezzofondo. Una su tutte la sfida spalla-spalla sui 1500 metri maschili vinti da Vincent Kibet che ha preceduto con lo stesso tempo di 3’34”91 il connazionale Bethwell Birgen. Hillary Ngetich si è classificato terzo in 3’35”26 precedendo di due centesimi di secondo lo statunitense Ben Blankenship.
Jermiah Mutai ha stabilito il quarto miglior tempo al mondo sugli 800 metri con 1’45”93 battendo il sudafricano André Olivier (1’46”23) e il keniano Timothy Kitum (1’46”69). La giovane etiope Axumawit Embaye, argento mondiale indoor a Sopot, ha vinto il miglio femminile con 4’23”50 precedendo la forte statunitense Shannon Rowbury (4’24”12). Impressiona anche la giovane etiope Gudaf Tsegay che corre vicina alla migliore prestazione mondiale juniores all time con 4’26”84.
La medaglia d’argento olimpica dei 3000 siepi Habiba Ghribi si è imposta sui 3000 metri in 8’46”61. La britannica Jennifer Meadows si è aggiudicata gli 800 metri femminili in 2’01”25. Quinta la fresca primatista europea juniores Anita Hinriksdottir con 2’03”09.