“Mi ricandido perché 4 anni sono stati pochi per terminare tutto quello che mi ero prefissato: per essere utile all’atletica italiana mi sono dovuto ricandidare. Abbiamo fatto molto, anche se non è stato completamente percepito da fuori”. Così Alfio Giomi ha spiegato la sua candidatura a ricoprire, per il secondo mandato consecutivo, il ruolo di Presidente della Fidal.
Quello che si sta consludendo è stato un quadriennio piuttosto complesso: “I risultati delle grandi manifestazioni lasciano addosso percezioni che non sono giuste, i risultati di Rio offuscano quanto di buono fatto, anche a livello tecnico – ha spiegato Giomi nel corso della conferenza stampa – Coi risultati degli europei siamo arrivati molto avanti, la mia percezione è che fossimo pronti per europei, ma non per Olimpiadi e ne ho avuto la conferma. Nel ranking europeo eravamo al terzo o al quinto posto, a seconda che si considerassero medaglie o piazzamenti. Dobbiamo assumerci responsabilità per 0 medaglie a Rio. Abbiamo portato avanti un nuovo modello tecnico, anche se non siamo stati bravi a comunicarlo. Abbiamo investito in crescita tecnici sociali, insieme ad atleti. Ne abbiamo portati oltre 400 a raduni e manifestazioni, 10 volte tanto che negli anni precedenti. A mio vedere, è l’unico modo per far crescere i tecnici di periferia”.
“Occorre peró anche rinforzare struttura tecnica centrale, seguendo da subito la cinquantina di atleti su cui investire per Tokyo 2020. L’obbiettivo per il prossimo quadriennio è unire queste due realtà: centri interregionali Secondo punto: società. Abbiamo aumentato fondi destinati a società, è sbaggliato dire che ciò sia avvenuto solo grazie all’aumento del costo del tesseramento dei Master. Sono aumentati anche i fondi dal Coni. Il valore delle società va riconosciuto e tutelato. La Federazione deve intervenire In maniera forte sul territorio, facendo formazione”.
“Terzo punto: la Federazione si deve innovare, abbandonando i modelli di 30 anni fa, e adoperarsi per trovare finanziamenti. Scuola è punto di riferimento. Operazioni mirate, non spot. Generazione atletica: progetto presentato ieri. Intervenuto sistematico nel mondo della scuola. Sostegno economico di Auchan, anche per ribadire l’importanza dell’alimentazione. Trovare risorse non è né semplice né scontato”.