Il popolare coach riceverà il 7 dicembre il massimo riconoscimento civile assegnato dal Comune di Milano ai suoi cittadini più illustri e meritevoli.
C’è anche l’atletica, la corsa in particolare, nell’elenco degli Ambrogini d’oro, il massimo riconoscimento civile che Milano assegna ai propri cittadini, con la consueta cerimonia di consegna il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città.
Giorgio Rondelli (nella foto di Roberto Mandelli), infatti, è nella lista dei premiati di quest’anno, assieme a nomi noti e meritevoli di diversi ambiti della vita civile, da Carlo Arnoldi (ex presidente dell’associazione dei familiari delle vittime di Piazza Fontana) ad Amalia Ercoli Finzi (accademica e ingegnera, prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica), dalla psicologa e pedagogista Silvia Vegetti Finzi al comico Andrea Pucci (all’anagrafe Andrea Baccan), da Giacinto Siciliano (direttore del carcere di San Vittore) a Francesca Pasinelli (direttore generale della Fondazione Telethon), per fare alcuni esempi.
“Professore e allenatore di atleti olimpici come Alberto Cova” è indicato nella nota di merito scritta nell’elenco accanto al nome di Giorgio Rondelli. E se il “triplete” di Cova (Campione europeo / 1982, Mondiale / 1983 e olimpico 1984 sempre nei 10.000 metri) e il titolo mondiale di Francesco Panetta (Roma, 1987, 3.000 a siepi) sono le punte a cui è legata principalmente la memoria degli appassionati, il valore di questo coach che ancora oggi lavora ogni giorno al campo del XXV aprile, ai piedi del Montestella, non è completo senza ricordare almeno le 67 maglie azzurre e i 121 titoli di campione italiano conquistati dai suoi atleti, con l’avvertenza che quest’ultimo totale di vittorie tricolori potrebbe già variare da qui al 7 dicembre, vista la presenza di Giovanna Epis al campionato italiano di maratona di domenica 19 novembre, a Verona.