Jessica Ennis Hill ha vinto il secondo titolo mondiale dell’eptathlon della sua straordinaria carriera 6 anni dopo l’oro di Berlino 2009 e tre anni dopo il trionfo olimpico a Londra 2012.
Dopo il matimonio con Andy Hill e la nascita del primogenito Reggie l’eptathleta di Sheffield allenata dal tecnico di origini campane Tony Minichiello è tornata ancora più forte di prima aggiudicandosi l’eptathlon iridato sulla pista che non la vide protagonista sette anni fa alle Olimpiadi a causa di una microfrattura da stress.
La britannica ha totalizzato 6669 punti grazie ai seguenti risultati: 12.91 nei 100 ostacoli, 1.86 nell’alto, 13.42 nel peso, 23”42 nei 200, 6.43 nel lungo, 42.51 nel giavellotto e 2’10”13 negli 800 metri.
La canadese Brianne Theisen Eaton, moglie del primatista mondiale del decathlon Ashton Eaton, ha confermato l’argento di Mosca 2013 con 6554 punti precedendo la lettone Laura Ikauniece Admidina (record nazionale 6516 punti). Sfortunata l’altra britannica Katarina Johnson Thompson che ha collezionato tre nulli nel salto in lungo ma nell’ultimo tentativo non valido probabilmente superiore ai 6.80m ha toccato di 2 millimetri la plastilina
Semifinali 800 metri
Si preannuncia una grande finale degli 800 metri alla luce dei risultati scaturiti dalle tre semifinali dalla quale si qualificavano solo i primi due più i migliori tre tempi. Il bosniaco Amel Tuka, allenato da Gianni Ghidini a Bussolengo, ha fatto segnare il miglior tempo vincendo la terza batteria in 1’44”84 per un centesimo di secondo sul vincitore dei trials keniani Ferguson Rotich. Molto combattuta anche la prima semifinale che ha visto prevalere il polacco Adam Kszczot con 1’44”97 per due centesimi sul campione del mondo juniores Alfred Kipketer, mentre Pierre Ambroise Bosse si è qualificato per ripescaggio con 1’45”02. Nella seconda semifinale è andata in scena una sorta di finale anticipata tra David Rudisha e Nijel Amos che ha visto prevalere il keniano in 1’47”70.
Semifinali 1500 metri femminili
Sempre per il mezzofondo sono andate in scena le due semifinali dei 1500 metri femminili che sono state vinte dalle due favorite Sifan Hassan e Genzebe Dibaba. Hassan ha chiuso in 4’15”38 superando Dawit Seyaum e Abeba Aregawi. Dibaba ha cambiato il ritmo a 450 metri dalla fine chidendo in 4’06”74 precedendo la keniana Faith Kipyegon e la britannica Laura Muir.
Due keniani nella finale dei 400 ostacoli
Il Kenya potrebbe vincere la prima storica medaglia nei 400 ostacoli maschili dopo i risultati delle semifinali che hanno rivelato Boniface Muchiri Tumuti, vincitore della prima semifinale in 48”29, secondo miglior tempo tra i qualificati alle spalle del russo Denis Kudryatsev (48”23). Nella terza semifinale lo statunitense Michael Tinsley si è imposto in 48”47 davanti all’altro qualificato keniano Nicolas Bett (48”54).