Il giovane talento del mezzofondo azzurro Yassine Bouih ha centrato la qualificazione per la finale dei 3000 metri nella sessione mattutina della seconda giornata dei Mondiali Indoor di Birmingham grazie all’ottimo terzo posto nella batteria dei 3000 metri in 7’50”65 nella scia del campione mondiale under 18 Selemon Barega (7’48”15) e del giovane keniano Davis Kiplangat (7’48”26”). Nella prima batteria corsa a ritmi più veloci il campione in carica Yomif Kejelcha si è imposto in 7’42”82 davanti ad Hagos Gebrehiwet (7’43”55).
Genzebe Dibaba ha iniziato la caccia al quinto titolo mondiale della sua carriera in questa manifestazione vincendo agevolmente la batteria dei 1500 metri in 4’06”25 davanti al bronzo iridato dei 3000 metri Laura Muir (4’06”54). In caso di vittoria sui 1500 metri la fuoriclasse etiope eguaglierebbe la doppietta iridata 1500m-3000m riuscita soltanto alla romena Gabriela Szabo nell’edizione di Maebashi 1999. Inoltre diventerebbe la seconda atleta più vincente in questa rassegna alle spalle dell’ottocentista mozambicana Maria Mutola, vincitrice di sette ori iridati indoor. Sifan Hassan, argento sui 3000m nela prima giornata, ha realizzato il tempo più veloce delle tre batterie con 4’05”46.
Lo spagnolo Alvaro De Arriba ha realizzato il miglior tempo delle due semifinali correndo in 1’45”44 precedendo il britannico Elliot Giles di dodici centesimi di secondo. Più lenta la seconda batteria dove Adam Kscczot si è imposto in 1’47”02 per sei centesimi di secondo sul marocchino Mostafa Smaili.
La seconda giornata dei Mondiali di Birmingham ha assegnato quattro titoli, che sono andati all’ivoriana Murielle Auhoré sui 60 metri in 6”97, alla britannica Katarina Johnson Thompson nel pentathlon femminile con 4750 punti, al diciannovenne cubano Juan Miguel Echevarria nel salto in lungo con 8.46m e all’ungherese Anita Marton nel getto del peso femminile con 19.62m.
Doppietta storica della Costa d’Avorio sui 60 metri femminili – Ottimo 7”24 di Anna Bongiorni
La finale dei 60 metri femminili ha regalato un momento storico per la Costa d’Avorio che ha centrato la doppietta con Murielle Ahouré e Marie José Ta Lou. Ahouré è salita al sesto posto delle liste mondiali all-time con 6”97 migliorando il personale stabilito nel 2013 proprio su questa pista nell’ambito del British Indoor Grand Prix. Ta Lou ha ripetuto l’argento dei mondiali outdoor a Londra sui 100 e sui 200 metri in 7”05. Con lo stesso tempo la svizzera Mujinga Kambundji ha vinto la medaglia di bronzo precedendo di due centesimi Elaine Thompson e di cinque centesimi Dafne Schippers. Da applausi la prestazione di Anna Bongiorni, che ha centrato l’ingresso in semifinale grazie al personale di 7”24 realizzato in batteria, tempo che si colloca al terzo posto delle liste italiane all-time.
Il pubblico di casa si è emozionato per il successo della venticinquenne di Liverpool Katarina Johnson Thompson, che ha vinto il primo titolo mondiale della sua carriera a livello assoluto aggiudicandosi il pentathlon con 4750 punti davanti all’austriaca Ivona Dadic e alla cubana Yorgelis Rodriguez.
Il cubano Juan Miguel Echevarria ha battuto il favorito Luvo Manyonga di due centimetri in una gara di salto in lungo dalle mille emozioni con l’ottima misura di 8.46m.
Oltre a Yassin Bouih e ad Anna Bongiorni ha superato il turno anche la ventitreenne campionessa italiana Raphaela Lukudo, che ha stabilito il record personale nella batteria mattutina dei 400 metri con 52”98 qualificandosi per la semifinale dove si è battuta ancora bene correndo in 53”18. Ayomide Folorunso è stata eliminata in batteria pur esprimendosi sui suoi livelli stagionali con 53”24.