Dopo i giorni della “depurazione a tavola” (1ª parte) arriva di nuovo il periodo di libertà, anche perché facciamo nostra una massima dei nutrizionisti più saggi: non si deve stare attenti all’alimentazione da Natale a Capodanno, ma da Capodanno al Natale successivo! Sempre con riferimento a quanto pubblicato su Correre numero 350 (dicembre 2013), a cura di Antonella Carini, ecco allora i pochi, indispensabili consigli che ci accompagnano nell’ultima notte dell’anno.
1 – Sì ai piatti della tradizione: irrinunciabili lenticchie ben auguranti, in associazione a cotechino o costarelle. Frutti di mare e quiche di verdure. Panettone o pandoro accompagnati da spumeggianti vini, ricchi di buoni propositi e speranze. Castagne e vino rosso.
2 – Qualità in tavola: un bell’antipasto fresco di crudità, al posto dei grissini smangiucchiati o delle arachidi salate, ananas fresco.
3 – La prima corsa dell’anno: meglio se nel pomeriggio, dopo (almeno) qualche ora di completo riposo. Chi coltiva il (legittimo) rito della corsa di mattina con gli amici, curerà più del solito il riscaldamento e privilegerà il ritmo lento (più lento del solito).