Ecco l’intervista al quarantottenne ultramaratoneta altoatesino che ha partecipato praticamente a tutte le edizioni della famosa corsa attorno al lago con il caratteristico campanile semisommerso che affiora dall’acqua. I suoi ricordi e i consigli per l’edizione speciale di quest’anno, la numero “20”, che verrà disputata di sera, sabato 13 luglio, con partenza alle ore 21:30
In vent’anni cambiano tante cose, a partire dagli atleti protagonisti delle nostre gare. Sabato sera 13 luglio, però, al via della 20ª edizione del Giro Lago di Resia, ci sarà anche un atleta che fu protagonista della prima edizione della corsa, vent’anni fa, appunto, nel 2000, e che da quel momento le ha corse praticamente tutte vincendo per sei volte e classificandosi secondo in altre quattro. Parliamo dell’altoatesino Hermann Achmuller, classe 1971, maratoneta da 2:18’56” (più volte il primo italiano alla maratona di New York) e poi, da ultramaratoneta, uno dei più validi avversari di Giorgio Calcaterra nei suoi 12 anni di egemonia alla 100 km del Passatore.
All’epoca della prima edizione del “Giro”, Hermann era un giovanotto e oggi, se lo si guarda e se lo si conosce bene, lo è ancora. L’entusiasmo, la voglia di esserci, la forza di spingere sempre al massimo con pochi e semplici obiettivi: divertirsi e dare il meglio. Sempre. Ecco perché, ancora una volta, Hermann sarà al via del “suo” Giro Lago di Resia.
Hermann, sempre presente. Come si fa?
«Quando una gara, un posto, un luogo lo senti tuo è facile. Viene naturale andarci e correre, sai che trovi un posto unico e tanti amici. È stato così nel 2000, alla prima edizione, sarà così anche il 13 luglio.»
In realtà il suo nome non risulta nell’ordine di arrivo ufficiale nell’edizione 2015…
«Sì è vero. Era mancato mio padre il venerdì, il giorno prima della gara. Ero già iscritto, ma non me la sentivo di “fare gara”, non avevo né testa né gambe. Così ho fatto il Giro del Lago di Resia un’ora prima degli altri, per i fatti miei, nel silenzio. A modo mio non sono voluto mancare neanche in quell’occasione.»
Soprattutto nel primo decennio, lei è stato il protagonista assoluto della gara…
«… Ne ho vinte 6: nel 2001, 2002, 2003, 2004, 2007 e 2008. Alla prima edizione, nel 2000, con poche centinaia di partecipanti, arrivai secondo, così come nel 2005, 2006 e 2010. Miglior tempo 49‘42“, non male, credo, per i 15,3 km del percorso.»
Un suo ricordo particolare di quei mitici anni?
«La quinta vittoria, nel 2007, è stata quella più inaspettata. Favorito era un atleta marocchino da 1:02‘ in mezza maratona. Ricordo di averlo ripreso e affiancato al 10° chilometro, poi è stata una bella battaglia fino alla fine. Grande soddisfazione, non me l’aspettavo».
Cos’ha di speciale il Giro Lago di Resia?
«Un’organizzazione perfetta, l’inventarsi sempre cose nuove, l’essere sempre cresciuti sia nei numeri sia nella qualità organizzativa, nelle idee, nel coccolare gli atleti. Gli organizzatori dell‘ASV Rennerclub Vinschgau stanno programmando attività e sorprese per un week-end in un luogo che è da favola, basta guardare qualsiasi foto o video. Si vive un’atmosfera internazionale. Con 4.000 concorrenti di 15 nazioni è da anni la competizione più partecipata dell’Alto Adige.»
Quest’anno, poi, si tratterà di una edizione speciale‚ “by night”, per festeggiare il ventennale si partirà alle 21.30…
«… Splendido, sarà un’atmosfera unica. Ricordo che fu fatto anche in occasione del 10° compleanno. Correre con il sentiero illuminato dalle fiaccole sarà fantastico. Un motivo in più per esserci. So che le iscrizioni stanno andando molto bene, ma voglio invitare tutti a partecipare. I fuochi d’artificio finali a mezzanotte sul lago con il campanile sommerso rendono tutto magico e indimenticabile.»
Come si corre il Giro Lago di Resia?
«Per quanto mi riguarda è la gara perfetta, con un percorso collinare che si addice alle mie caratteristiche. Non hai l’ansia da cronometro non essendo una distanza convenzionale tipo maratona o mezza. La sfida nella sfida è l’altitudine, correre a 1.600 metri non è facile. Non si corre contro il tempo ma contro l’uomo, un po‘ come nei cross: si curano e si studiano gli avversari, la tattica è fondamentale.»
Ha ormai 48 anni, ma è ancora sulla cresta dell’onda tanto che nel settembre 2018 ha vestito ancora la maglia azzurra ai Campionati mondiali di ultramaratona (100 km) in Croazia. Che atleta è oggi Hermann Achmuller?
«Un corridore consapevole che gli anni passano, ma che gestendosi bene ci si può divertire ancora parecchio. In questa primavera, ad esempio, non ho partecipato né a ultra né a maratone. Il risultato è che sto bene e mi sento in forma come non mi accadeva da almeno tre anni».
Qual è il suo segreto?
«Sono tornato ad allenarmi come 15 anni fa, con tantissima corsa lenta, diciamo sui 4‘40“/ km, con un volume di 200 km circa alla settimana. Solo una volta alla settimana faccio qualche allenamento più orientato alla qualità».
Qual è il suo principale obiettivo 2019?
«È dal 2016 che non scendo sotto le 2:30’ in maratona e vorrei provarci a fine settembre a Berlino. Ho un primato personale di 2:18’56”, ottenuto nel 2005, ho già concluso 50 volte una maratona sotto le 2:30‘, che è sempre un bel muro da affrontare. La sfida è aperta e dal Giro Lago di Resia si parte con la vera preparazione.»
La gara clou
Il Giro Lago di Resia consiste in un anello di 15,3 km su un percorso ondulato, misto asfalto e sterrato, molto panoramico, che si sviluppa lungo il perimetro del famoso lago alpino artificiale dal quale emerge la parte sommitale dell’antico campanile (risalente al 1357) di Curon, il vecchio centro abitato ora sommerso. Questa è una delle caratteristiche che rendono unica la gara, retaggio di un passato ricco di storia, cultura e tradizioni, che di giorno consente un affascinante colpo d’occhio su tutta la valle circostante e che di sera si trasforma in un luogo incantato.
Dalla zona del Campanile, luogo della partenza, la gara proseguirà in direzione San Valentino alla Muta per 5 km su un percorso pianeggiante, per attraversare poi la diga del Lago di Resia e procedere in direzione Belpiano su un tracciato per lo più asfaltato e ondulato fino all’undicesimo chilometro, prima di convergere di nuovo a Resia per concludere da dove si è partiti, davanti al campanile simbolo della corsa.
Importante: Per il 20° Giro del Lago di Resia è fissato il limite di 4.000 partecipanti.
Iscrizioni tardive in Expo / Ritiro pettorali.
Le altre corse
Accanto alla gara competitiva sono previste anche la “Just For Fun” e la “Nordic Walking”, due prove non competitive adatte a tutti coloro che preferiscono correre senza lo stress del cronometraggio e della classifica, ma sulla distanza e con lo stesso pacco gara di tutti gli altri partecipanti. A completare l’evento podistico venostano, la gara per handbike e la “Corsa delle Mele” riservata a centinaia di bambini e ragazzi e articolata su varie distanze.
Oltre la corsa
Il richiamo dell’evento, però, non è solo nella gara: c’è da gustare e vivere un intero fine settimana con tutta la famiglia o gli amici per godersi gli affascinanti paesaggi con camminate e trekking tra le malghe, giri in bici, con sua maestà il Re Ortles a fare da scenario.
Iscrizioni
Entro il 5 luglio, “Corsa delle mele”: 10 euro. Tutte le altre prove: 40 euro.
In caso di non raggiungimento del numero massimo di 4.000 partecipanti, le iscrizioni “tardive” si potranno effettuare venerdì, 12 luglio, dalle ore 15 alle ore 19, oppure sabato, 13 luglio dalle ore 10 alle ore 20 presso la zona consegna dei pettorali nell’area partenza/arrivo. Per la gara principale, così come per la Just for Fun, il Nordic Walking e la Handbike, la quota dell’iscrizione tardiva aumenta a 50 euro.