Tortu campione italiano dei 60 metri, Barontini e Sabbatini brillano nel mezzofondo

Tortu campione italiano dei 60 metri, Barontini e Sabbatini brillano nel mezzofondo

24 Febbraio, 2020
Filippo Tortu (Foto: Colombo)
Filippo Tortu vince il primo titolo italiano dei 60 metri, Marco Fassinotti batte Tamberi nel salto in alto maschile, Vallortigara sale a 1.96m e realizza il minimo olimpico nel salto in alto femminile, Elena Bellò vince il terzo titolo nazionale indoor sugli 800 metri , Gabriele Chilà salta due volte 8.00 metri nel salto in lungo

Filippo Tortu ha vinto il suo primo titolo italiano dei 60 metri dei Campionati Italiani assoluti indoor di Ancona in 6”60 superando un ottimo Massimiliano Ferraro (6”66) e Hillary Polanco Rijo (6”77). Tortu ha sfiorato di due centesimi il record personale stabilito lo scorso anno sulla stessa pista. Per il primatista italiano dei 100 metri si tratta della quinta migliore prestazione europea stagionale. In precedenza lo sprinter brianzolo di origini sarde si era imposto nella batteria in 6”73 e nella semifinale in 6”71. 

“Mi sono divertito. Non gareggiavo dai Mondiali di Doha e avevo voglia di tornare. L’importante era vincere, ma erano preziose anche le sensazioni. Mi sono sentito bene soprattutto negli ultimi 30 metri. Ci rivediamo a Maggio sui 100 metri”, ha dichiarato Tortu dopo la finale. 

In campo femminile Irene Siragusa ha fatto suo il primo titolo italiano sui 60 metri a livello assoluto in 7”34 arrivando a quattro centesimi di secondo dal record personale stabilito sulla pista marchigiana in questa stagione. Chiara Melon si è classificata al secondo posto in 7”30. 

Barontini si conferma campione italiano degli 800 metri per la quarta volta in carriera

L’anconetano Simone Barontini ha trionfato per il quarto anno di flla in questa manifestazione in 1’48”41 davanti al lombardo Gabriele Aquaro (1’49”22). Barontini ha fatto gioire il pubblico accorso al Palaindoor della sua città natale. 

Sabbatini seconda in Italia di sempre a livello under 23 sui 1500 metri

La ventenne teramana Gaia Sabbatini (atleta nata nel 1999) ha conquistato il suo primo titolo italiano assoluto sui 1500 metri femminili dopo quelli vinti a livello under 23 in 4’13”62 superando con un allungo nell’ultimo giro Elena Bellò e Martina Tozzi. Sabbatini è salita al nono posto delle liste italiane all-time assolute e al secondo posto di quelle under 23 alle spalle di Federica Del Buono. Anche Bellò e Tozzi hanno migliorato il record personale correndo rispettivamente in 4’15”15 e in 4’16”01. 

Yassin Bouih si è imposto nei 1500 metri in 3’40”75 superando in volata il campione uscente Enrico Riccobon (3’40”93) e Moh Sheik Ali Abdikadar (3’41”11). Bouih ha bissato il successo vincendo anche i 3000 metri in 8’24”75 dopo la squalifica di Abdikadar. 

Nei 3000 metri femminili Elisa Bortoli si è migliorata di quasi cinque secondi con 9’16”50 precedendo allo sprint la compagna di squadra dell’Esercito Elisa Palmero (9’17”33). Federica Zanne si è classificata al terzo posto in 9’22”02. 

Elena Bellò ha fatto tripletta vincendo il terzo titolo nazionale indoor sugli 800 metri in 2’06”46 superando la giovane romana Eloisa Coiro (2’06”98) e Joyce Mattagliano (2’07”41). 

Seconda migliore prestazione in carriera per Leonardo Fabbri 

Il ventiduenne fiorentino Leonardo Fabbri ha dominato il getto del peso maschile con l’eccellente misura di 21.45m, seconda migliore prestazione della sua carriera a soli 14 centimetri dal recente primato italiano di 21.59m stabilito al meeting di Stoccolma. Fabbri ha realizzato un solo altro lancio valido misurato a 20.66m. Nell’ultimo mese l’allievo di Paolo Dal Soglio ha superato otto volte la barriera dei 21 metri. Il vice campione europeo under 23 ha bissato il successo della passata edizione quando vinse con 20.69m. Sebastiano Bianchetti e Lorenzo Del Gatto si sono ben difesi lanciando rispettivamente a 19.39m e 19.13m. 

Vallortigara sale a 1.96m e realizza il minimo olimpico nel salto in alto femminile

Elena Vallortigara ha superato l’asticella alla misura di 1.96m al primo tentativo centrando il minimo per le Olimpiadi di Tokyo 2020 e la quinta migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto in alto femminile. La saltatrice veneta allenata dal coach Stefano Giardi a Siena ha commesso un solo errore in tutta la gara alla quota di 1.90m. La portacolori dei Carabinieri ha tentato senza successo tre prove alla misura di 2.00m. Vallortigara ha vinto il terzo titolo italiano indoor della sua carriera dopo i successi nel 2017 e nel 2019. 

“Sono venuta qui per inseguire un sogno a cinque cerchi. Sono felice di essere riuscita ad attaccare i due metri. Sono contenta di aver superato un momento difficile”, ha dichiarato Valortigara. 

Alessia Trost si è aggiudicata il duello per il secondo posto con 1.90m grazie ad un numero minore di errori. Serena Capponcelli ha superato 1.88m al quarto tentativo prima di commettere tre errori a 1.90m. 

Folorunso si prende la rivincita su Lukudo sui 400 metri femminili

La vincitrice delle Universiadi dei 400 ostacoli Ayomide Folorunso ha conquistato il terzo titolo indoor della sua carriera sui 400 metri in 52”82 davanti a Raphaela Lukudo (53”10). Folorunso si è presa la rivincita nei confronti di Lukudo, che l’aveva battuta nelle ultime due edizioni. Nel corso della stagione indoor Folorunso ha vinto anche la prestigiosa tappa del World Indoor Tour a Karlsruhe in 52”56.  La giovane veneta Rebecca Borga ha completato il podio in terza posizione in 54”44.  

Il piemontese Michele Tricca ha vinto il secondo titolo italiano indoor consecutivo sui 400 metri in 48”01 precedendo il campione europeo under 18 Lorenzo Benati (48”26) e Mattia Casarico (48”38). 

Fassinotti batte Tamberi nel salto in alto maschile

Marco Fassinotti ha vinto il secondo titolo italiano indoor della sua carriera con 2.20m battendo per un numero minore di errori il beniamino di casa Gianmarco Tamberi. Fassinotti ha superato tutte le misure fino a 2.20m al primo tentativo prima di commettere tre errori a 2.23. Fassinotti ha dedicato la vittoria ad Alessio Giovannini e a Elio Locatelli. Il torinese si impose in questa manifestazione nel 2014 quando realizzò il primato italiano indoor con 2.34m. Tamberi ha superato 2.16m alla terza prova e 2.20m alla seconda. Il cinese Zhang Guowei (forte atleta dal personale di 2.38m allenato ora da Stefano Giardi a Siena) si è imposto fuori classifica con 2.26m al primo tentativo ma ha commesso tre errori a 2.30m. 

Chilà salta due volte 8.00 metri nel salto in lungo

Gabriele Chilà ha vinto una bella gara di salto in lungo maschile saltando due volte la misura di 8.00m con un terzo miglior salto misurato a 7.99m. Chilà è salito al settimo posto delle liste italiane all-time. La scorsa estate il calabrese si aggiudicò la medaglia di bronzo agli Europei Under 23 di Gavle sempre con 8.00m. Antonino Trio si è classificato al secondo posto con 7.93m davanti al quattro volte campione italiano outdoor Filippo Randazzo (7.84m). 

Cairoli avvicina i 6000 punti nell’eptathlon

Il lombardo Simone Cairoli ha trionfato nell’eptathlon maschile stabilendo la seconda migliore prestazione italiana di sempre a livello indoor con 5939 punti (nona prestazione europea dell’anno) precedendo il giovane Dario Dester, secondo con il nuovo primato italiano under 23 di 5680 punti (il precedente record di categoria era stato stabilito da Franco Casiean a Magglingen nel 2008). Cairoli ha avvicinato di soli 33 punti il record italiano detenuto da William Frullani. 

La favorita Sveva Gerevini si è aggiudicata la vittoria nel pentathlon con 4031 punti bissando la vittoria dell’anno scorso d Bressanone nell’eptathlon. 

Strati batte Iapichino nel salto in lungo

Laura Strati ha vinto il quarto titolo italiano indoor della sua carriera nel salto in lungo femminile con un salto da 6.42m al secondo tentativo. La vicentina ha preceduto di quattro centimetri la campionessa europea under 20 di Boras 2019 Larissa Iapichino, che ha sfiorato di due centimetri il suo record italiano juniores con 6.38m. La figlia d’arte di Fiona May e di Gianni Iapichino ha saltato altre tre volte oltre i 6.30m (6.34m – 6.36m -6.30m). 

Primo successo tricolore per Accetta nel triplo

Edoardo Accetta ha vinto il primo titolo tricolore assoluto con il record personale di 16.62m al quarto tentativo precedendo di nove centimetri Andrea Dallavalle. Darya Derkach ha iscritto il suo nome per la terza volta nell’albo d’oro di questa manifestazione vincendo il salto triplo femminile con 13.40m. 

Doppietta lombarda negli ostacoli con Perini e Guizzetti

Lorenzo Perini si è confermato campione italiano sui 60 ostacoli indoor sui 60 ostacoli per la terza volta in carriera vincendo la finale in 7”72. 

Linda Guizzetti del Cus Pro Patria Milano si è laureata campionessa italiana sui 60 ostacoli femminili con il record personale di 8”26 precedendo la giovane Elisa Maria Di Lazzaro (8”29). Luminosa Bogliolo, non al meglio della condizione dopo la caduta rimediata settimana scorsa al meeting di Glasgow, ha rinunciato alla finale per una contrattura al polpaccio dopo aver corso la batteria in 8”38. 

Molinarolo e Mandusic campioni italiani nel salto con l’asta

La veneta Elisa Molinarolo ha vinto il secondo titolo italiano assoluto della sua carriera nel salto con l’asta con un salto da 4.30m all’ultimo tentativo tre anni dopo la vittoria all’aperto nel 2017. Il triestino Max Mandusic ha superato 5.35m al primo tentativo prima di centrare la misura di 5.45m alla terza prova. 

L’azzurra Valentina Trapletti ha dominato i 3000 metri di marcia femminili in 12’53”61 aggiudicandosi il sesto titolo nazionale della sua carriera e il primo a livello indoor. 

Francesco Fortunato si è aggiudicato il quinto titolo italiano consecutivo sui 5000 metri di marcia con il tempo di 18’50”22 (non lontano dal suo record personale) precedendo Leonardo Dei Tos (19’44”62) e lo junior Aldo Andrei (20’46”90). L’allievo Nicola Lomuscio ha migliorato il primato italiano under 18 20’54”38 strappandolo a Giovanni De Benedictis, che lo deteneva dal 1985 con 20’57”92. 

Ventiseiesimo successo tricolore per Chiara Rosa nel getto del peso

Chiara Rosa ha vinto il ventiseiesimo titolo italiano della sua carriera e il sedicesimo consecutivo nel getto del peso femminile con 16.56m superando la giovane Sydney Giampietro (15.41m).  

L’intensa due giorni di Ancona si è conclusa con le vittorie dell’Athletic Club Alperia (Juarez, Machmach, Prandi, Lopez) nella staffetta 4×400 maschile in 3’16”88 e dell’Esercito nella 4×400 femminile (Bazzoni, Lukudo, Cavalleri, Chigbolu) in 3’40”81. 

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