L’anno sportivo è iniziato da poco, ma sicuramente ogni buon trailer ha già pensato a un programma di massima per la propria stagione agonistica, mettendo una crocetta in corrispondenza delle gare che vorrebbe disputare e magari chiedendo qualche giorno di ferie.
Questi obiettivi non rappresentano solamente il punto culminante del proprio percorso stagionale, ma costituiscono la gratificazione personale dell’atleta. Non si tratta di ridurre tutto al tempo impiegato per concludere la gara, qui parliamo di sogni coronati, di sacrifici, di passione, fatica e gioia.
È quindi indispensabile stilare una programmazione annuale con logica e consapevolezza, per raggiungere il picco di forma e ottenere le migliori prestazioni proprio in corrispondenza delle gare prefissate, sempre nel rispetto della salute.
Su Correre di marzo, in un ricco speciale dedicato proprio al trail, Fulvio Massa suggerisce una linea guida per la conduzione di una stagione sportiva ottimale.
Si parla di scelta degli obiettivi (tre appuntamenti clou), di allenamento e recupero (attivo e passivo), di alternanza e progressività, di specificità e personalizzazione dell’allenamento con un monito importante: l’allenamento è sempre condizionato dall’unicità dell’individuo, attenzione quindi a voler copiare il programma di amici e compagni di corsa.