La morte dell’ideatore del Campaccio Cross Country, vicepresidente della US Sangiorgese, è avvenuta a pochi giorni dalla 65ª edizione della gara. Aveva 92 anni.
Otto giorni dopo aver vissuto la 65ª edizione della sua “creatura”, il Campaccio Cross Country, è scomparso Livio Mereghetti, ideatore della famosa corsa campestre internazionale di San Giorgio su Legnano e vicepresidente della società organizzatrice, l’Unione Sportiva Sangiorgese, che ne ha dato notizia parlando di “morte improvvisa”.
Chi era Livio Mereghetti
“Livio era il Campaccio. L’aveva ideato e fortemente voluto” si legge nella nota stampa diffusa dalla US Sangiorgese nel pomeriggio di venerdì 14 gennaio. “L’unica persona che fino a oggi aveva visto e vissuto tutte le edizioni del Campaccio, portandolo fin da subito tra le corse campestri più importanti del mondo”.
Nato a Casorezzo (MI), il 17 marzo 1929, Mereghetti entrò nella US Sangiorgese a 17 anni, svolgendo diverse mansioni fino ad assumere l’incarico prima di segretario, poi di vicepresidente.
Nel 1957 diede vita alla prima edizione del Campaccio, vinta da Francesco Volpi davanti a Gianfranco Baraldi e Rino Lavelli.
Nel 1988 fu uno dei componenti della delegazione della US Sangiorgese presenti al Foro Italico per ricevere la Stella d’oro assegnata dal Coni, il massimo riconoscimento per una società sportiva, consegnato in quell’occasione alla presenza del capo del Governo Ciriaco De Mita e del presidente del Coni Arrigo Gattai. La delegazione fu poi ricevuta anche dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
“Solo pochi giorni fa l’abbiamo tutti visto ancora operativo e presente allo stadio Angelo Alberti sia nella conferenza stampa di dicembre che nei giorni di vigilia dell’evento ad aiutare, suggerire, dirigere. Così ancora il giorno gara a premiare diversi vincitori di tutte le età e a sua volta a ricevere il premio da parte di Fidal Lombardia e Coni Lombardia per i 100 anni della Us Sangiorgese (nelle foto)” si legge ancora nella nota diffusa dalla società.