Doppietta etiope al 65° Campaccio Cross Country. Tra gli uomini si impone Yihune Addisu, mentre al femminile trionfa Dawit Seyaum. Sesto posto gli azzurri per Eyob Faniel e Nadia Battocletti tra le donne.
Yihune Addisu e Dawit Seyaum hanno firmato la doppietta etiope alla sessantacinquesima edizione del Campaccio di San Giorgio su Legnano nel giorno dei festeggiamenti per i 100 anni dell’Unione Sportiva Sangiorgese.
Addisu ha piazzato l’allungo decisivo prima dell’inizio dell’ultimo giro staccando il gruppo di cinque atleti africani formato da Emmanuel Kiplagat, Amos Serem, Vincent Too e l’eritreo Aron Kifle. Il diciottenne etiope ha tagliato il traguardo in 28’39” con sei secondi di vantaggio su Kiplagat.
Addisu festeggerà il suo diciannovesimo compleanno nel prossimo Marzo. La scorsa estate si è messo in luce correndo i 5000 metri in 12’58”99 nel meeting del Continental Tour di Hengelo prima di classificarsi al quarto posto sulla stessa distanza ai Mondiali Under 20 di Nairobi. Vanta anche un personale di 7’39”27 sui 3000 metri realizzato sempre la scorsa estate a Szekesfehrvar.
L’Etiopia aveva trionfato in passato a San Giorgio su Legnano con Haile Gebrselassie (1994), Fita Bayisa (1995), Kenenisa Bekele (2002 e 2004), Abraham Cherkos (2010), Muktar Edris (2013 e 2017), Imane Merga (2016) e Hagos Gebrhiwet (2019).
Yihune Addisu: “Volevo questa vittoria. Ero molto fiducioso perché sapevo di essermi preparato molto bene. Conoscevo l’importanza della gara, perché mi alleno in Etiopia con Selemon Barega. E’ un mio modello e lo stimo molto. Spero di poter gareggiare presto, anche se c’è molta incertezza a causa del covid. Punto a migliorare il mio personale la prossima estate”.
Il diciannovenne keniano Amos Serem, medaglia d’oro ai Campionati del mondo under 20 di Nairobi sui 3000 siepi, ha vinto lo sprint per il terzo posto battendo Too con lo stesso tempo di 28’53”. Kifle, bronzo ai Mondiali di mezza maratona di Valencia 2018, si è piazzato al quinto posto in 28’59”.
Eyob Faniel si è affacciato in testa durante il terzo giro ma ha perso terreno a due chilometri dalla fine prima di concludere al sesto posto in 29’15” con sei secondi di vantaggio su Yohanes Chiappinelli. Il campione italiano di cross in carica Iliass Aouani ha terminato più staccato in ottava posizione 29’45” davanti al primatista tunisino dei 3000 siepi Mohamed Amine Jhinaou (29’49”), al ventunenne lombardo Luca Alfieri (29’53”), a Dario De Caro (30’02”) e a Italo Quazzola (30’09”).
Eyob Faniel: “Vengo sempre volentieri al Campaccio. Mi lega tanta amicizia con gli organizzatori. Per me questa gara è un divertimento. Sono tornato apposta dall’Eritrea dove mi sono allenato per diverse settimane e ripartirò per il Kenya già questa Domenica. Ora la testa è sulla preparazione per una maratona in Aprile. Il Campaccio è molto allenante e fondamentale per la preparazione. Il terzo posto a New York è stato importante perché mi ha fatto cambiare mentalità, proiettandomi in una dimensione di più alto livello che sapevo di poter avere”.
Gara femminile
La venticinquenne etiope Dawit Seyaum ha fatto il bis vincendo al Campaccio sei giorni dopo la vittoria alla Boclassic di Bolzano.
La gara femminile sulla distanza dei 6 km si è decisa a 500 metri dalla fine quando Seyaum, l’eritrea Daniel Rahel Ghebreyohannes e Beatrice Chebet hanno cambiato marcia staccando le etiopi Belayneh Fantaye e Eisa Medina. Seyaum ha risposto ad un tentativo di fuga di Ghebreyohannes nell’ultimo giro e ha sferrato l’attacco decisivo nel tratto finale all’interno del Campo Angelo Alberti tagliando il traguardo in 18’48” con un secondo di vantaggio su Ghebreyohannes. La campionessa mondiale under 20 di corsa campestre di Ahrus 2019 Beatrice Chebet si è piazzata al terzo posto in 18’51” portando a casa un altro piazzamento da podio nel circuito World Cross Country Tour Gold dopo il secondo posto ad Atapuerca dietro a Ghebreyohannes e il terzo posto di Siviglia. Fantaye ha tagliato il traguardo in 18’56” davanti a Eisa Medina (19’05”).
La campionessa europea under 23 di cross e dei 5000 metri Nadia Battocletti è stata la migliore delle italiane in sesta posizione in 19’06” battendo allo sprint la slovena Klara Lukan, rivale in pista e nei cross nelle più importanti manifestazioni giovanili. Battocletti è arrivata dolorante per un contatto avvenuto durante la gara. La ventunenne trentina è rimasta nel gruppo di testa formato da otto atlete fino alla campana dell’ultimo giro.
Nadia Battocletti: “Ho preso una forte chiodata sul ginocchio. E’ uscito un po’ di sangue ma non ho dolore. Non sembrerebbe nulla di grave. La gara è andata bene. Sono molto soddisfatta. Ho fatto quello che avevo detto alla vigilia, ovvero stare il più forte con le più forti. Non sono imbattibili. Per vincere però bisogna essere al 110% e io in questo momento non lo sono. Sto lavorando tanto per gettare le basi per la stagione estiva e prima per i mondiali indoor. Mi sono divertita molto. Il Campaccio è sempre una grande gara”.
La keniana Lucy Muli si è classificata al nono posto in 19’15” precedendo la vice campionessa europea under 23 dei 10000 metri Anna Arnaudo (19’41”) e Eva Cherono (19’58”).
Sebastiano Parolini si è aggiudicato il cross corto di 3.2 km in 9’39” davanti a Erica Schiavi (11’58”). Stefano Benzoni ha trionfato nella gara juniores di 6 km in 18’30” precedendo Simone Valduga di tre secondi. Nelle gare allievi si sono imposti il campione italiano di categoria Francesco Ropelato in 12’16” e la belga Charlotte Penneman in 14’09”.