La diciottenne Chelliphine Chepsol ha stabilito il record mondiale under 18 sui 3000 siepi nel corso della prima delle due giornate del Prefontaine Classic, terza tappa della IAAF Diamond League. La giovane keniana ha fermato il cronometro in 8’58”78 (nuovo record del meeting) diventando la seconda donna di sempre alle spalle della primatista mondiale Ruth Jebet, anche lei in gara e terza al traguardo in 9’03”52 dietro a Beatrice Chepkoech (quinta performer di sempre con 9’00”52).
Genzebe Dibaba ha mancato l’assalto al record del mondo dei 5000m femminili detenuto dalla sorella Tirunesh tagliando il traguardo in 14’25”22 (secondo tempo mondiale dell’anno) davanti alla ventenne Lilian Kasait Rengeruk (14’36”80) e all’olandese Sifan Hassan, autrice del record nazionale con 14’41”24.
Mo Farah si è confermato ancora una volta il re dei 5000 metri vincendo con la sua classica volata negli ultimi 400 metri in un ottimo 13’00”70 (miglior tempo dell’anno) davanti a Yomif Kejelcha (13’01”21) e a Geoffrey Kamworor (13’01”35).
Ronald Kwemoi si è aggiudicato la seconda gara stagionale in Diamond League dopo il primo posto di Doha sui 3000m trionfando nel classico Bowerman Mile in 3’49”04 per quattro centesimi di secondo sul connazionale Elijah Manangoi. Nella serie del miglio denominata International Mile vinta dal brasiliano Thiago Andre in 3’51”99 grande impresa del norvegese Jakob Ingebritsen, che ha stabilito la migliore prestazione mondiale al limite dei 16 anni con 3’58”07.
Faith Kipyegon ha avuto la meglio nei 1500 in 3’59”67 nella sfida stellare con Hellen Obiri (4’00”46) e la britannica Laura Muir (4’00”67). Caster Semenya ha dovuto faticare più del previsto per battere Margaret Wambui sugli 800m femminili per un solo decimo di secondo in 1’57”78.
Il meglio del meeting è arrivato dalla pedana del salto triplo dove Christian Taylor ha stabilito la terza migliore prestazione di sempre con 18.11m (record della Diamond League) al termine di una delle più grandi gare della storia. Per la seconda volta due uomini hanno infranto la barriera dei 18 metri. Dietro a Taylor l’altro statunitense Will Claye ha superato per la prima volta in carriera i 18 metri con 18.05 anche se aiutato da un vento a favore di +2.4 m/s.
Tori Bowie ha vinto lo scontro stellare sui 200 metri femminili in 21”77 trascinando sotto i 22 secondi Shaunae Miller (21”91) e Elaine Thompson (21”98). Più dietro Dafne Schippers (22”30) e Allyson Felix (22”33).