Pechino2015: la maledizione mondiale di Lavillenie, vince Barber

Pechino2015: la maledizione mondiale di Lavillenie, vince Barber

24 Agosto, 2015

Continua la maledizione di Renaud Lavillenie che non è riuscito neanche questa volta a vincere l’unico titolo che manca alla sua straordinaria bacheca di successi. Il francese si è dovuto accontentare di condividere il terzo gradino del podio con i polacchi Piotr Lisek e Pawel Wojchechowski grazie ad un salto a 5.80 nel tentativo d’apertura. Oro all’astro nascente Shawn Barber che dopo il titolo universitario NCAA si aggiudica, con 5.90m al primo tentativo, il titolo iridato.
Argento al campione del mondo in carica Raphael Holzdeppe che ha avuto bisogno di tre prove per valicare l’asticella a questa misura.
Per Lavillenie si tratta del terzo bronzo dopo quelli di Berlino e Daegu e l’argento di Mosca.

Semifinali 400 maschili

Grandi risultati nelle semifinali dopo i fuochi d’artificio delle batterie dove Yusef Masrahi e Rusheen McDonald sono scesi sotto i 44 secondi correndo nella stessa gara in 43”93. Nella prima delle tre semifinali il campione olimpico Kirani James ha fermato il cronometro in 44”16 precedendo Luguelin Santos, tornato ad esprimersi su eccellenti livelli con 44”26, nuovo record della Repubblica Dominicana, lo statunitense David Verburg (44”71) e il belga Kevin Borlée (44”74).
Di grandissimo spessore tecnico anche la seconda semifinale dove Isaac Makwala ha fermato il cronometro in 44”11 battendo Al Masrahi (44”40) e il britannico Rabah Yusif (44”54). Il sudafricano Wayde Van Niekerk, rivelazione del giro di pista e vincitore in Diamond League a Parigi in 43”96, ha fatto sua la terza batteria in 44”31 per tre centesimi di secondo su Lashawn Merritt.

Semifinali 400 ostacoli femminili

Nelle semifinali dei 400 ostacoli femminili la campionessa mondiale in carica Zuzana Hejnova si candida per il bis di due anni fa a Mosca dopo aver realizzato il miglior tempo con 54”24 precedendo la giamaicana Janieve Russell (54”78). Le altre due semifinali sono state vinte dalla statunitenense Cassandra Tate con 54”33 sulla sudafricana Wanda Nel (54”63) e dalla danese Sara Petersen con 54”34 sulla giamaicana Kaliese Spencer (54”45).

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