Terza giornata di gare a Pechino e nelle finali del mezzofondo il Kenya fa l’en plein vincendo con Vivian Cheruiyot sui 10000 metri e Ezekiel Kemboi nei 3000 siepi.
Vivian Cheruiyot conquista l’oro in 31’41”31 due anni dopo aver dato alla luce il primogenito Allan nell’ottobre 2013. La piccola keniana porta a tre il numero degli ori mondiali a 4 anni di distanza dal doppio trionfo di Daegu sui 5000 e sui 10000 metri.
In carriera vanta anche l’argento olimpico sui 5000 a Londra 2012.
Gelete Burka, atleta in grado di brillare su tutte le distanze dai 1500 alla maratona passando attraverso i cross, ha conquistato l’argento in 31’44”77. La statunitense Molly Huddle ha tenuto la testa fino a 800 metri ma è stata superata dalle due africane sul rettilineo opposto. Nel finale la sorprendente connazionale Emily Infeld l’ha superata conquistando un’incredibile bronzo per nove secondi in 31’43”49.
Dominio totale del Kenya nei 3000 siepi dove il vecchio leone Ezekiel Kemboi ha conquistato allo sprint nei 200 metri finali il suo quarto oro iridato in 8’11”28 battendo Conseslus Kipruto in una ripetizione dell’ordine d’arrivo di due anni fa a Mosca. Brimin Kipruto è salito sul terzo gradino del podio in 8’12”54 a otto anni di distanza dall’oro di Osaka precedendo il dominatore del 2014 Jairus Birech.
Dopo aver tagliato il traguardo Kemboi regala il consueto spettacolo al pubblico. E’ sempre lui lo Usain Bolt delle siepi.