#runpatia il progetto al femminile di Correre

#runpatia il progetto al femminile di Correre

Foto 123rf

#runpatia è la nuova avventura che vedrà protagoniste cinque runner, una condivisione di esperienze e pensieri. Con un unico grande obiettivo: coinvolgere altre donne nel mondo della corsa

Sempre più donne corrono, sempre più donne corrono maratone o si dedicano a triathlon e avventure estreme. Ancora molte, troppe donne, hanno però timore ad avvicinarsi a questa disciplina e a questo state of mind perché pensano di non essere atleticamente pronte, perché non hanno stimoli o ispirazioni alla loro portata, perché non ritengono il semplice impulso a muoversi, magari camminando o impegnandosi per piccoli (ma comunque importanti) obiettivi, un punto d’inizio valido per mettersi in gioco.

Come fare per vincere questi dubbi? Da dove arrivano esempi? Da dove molte di noi traggono ispirazione e spunti? I social rappresentano oggi un punto d’incontro virtuale che può dare luogo a cortocircuiti interessanti, se si trovano le persone giuste e le modalità più appropriate.

Ecco da dove nasce #runpatia, il progetto al femminile di Correre 2022 che vorrebbe provare proprio questo esperimento. Creare un gruppo, virtuale, composto da 5 donne runner molto presenti sui social con le loro corse, gare ed esperienze sportive, donne che siano però vere e che abbiano qualcosa da raccontare e da condividere. Per coinvolgere altre donne, runner più o meno esperte, che abbiano tutte la voglia di immergersi nel mondo della corsa “reale”, cogliendo i suggerimenti pratici che ogni mese proporremo e leggendo (sulle pagine di Correre ma anche sui social) le riflessioni delle nostre ambassador.

#runpatia l’iniziativa

Cecilia, Jenny, Michela, Milena e Tiziana saranno coinvolte su Correre ogni mese, per proporre e approfondire un tema/hashtag su cui Julia Jones creerà un focus e una serie di esempi ed esercizi pratici, replicabili da chiunque, a qualunque livello sia. Lo stesso argomento lo ritroveremo anche nei loro post, per creare un circolo virtuoso. Per creare #runpatia.

Accanto alle “runner della porta accanto” ci saranno delle runblogger che si racconteranno e faranno capire come portare in rete esperienze concrete, per creare un filo e una community rispetto ad argomenti di interesse comune. 

Quindi siete pronti? Tutti a bordo, che il viaggio abbia inizio seguendo l’hastag #runpatia

#runpatia non è solo corsa

(Julia Jones)

Grazie alle cinque protagoniste del progetto #runpatia impareremo a costruire basi solide per rendere performante e appassionante la vita sportiva di tutte le donne

Una delle cose più belle del praticare uno sport risiede nel fatto che ci sono sempre occasioni per una ripartenza. Una nuova stagione è dietro l’angolo o un cambio di squadra per rilanciare la motivazione. Nella ripartenza abbiamo la possibilità di sperimentare percorsi nuovi o allenamenti diversi. Incontrare persone fuori dalla nostra cerchia di conoscenze. Sono tutte occasioni che rendono più interessante e variata la nostra vita sportiva.
Il 1° gennaio di ogni anno (il 7 per chi si voglia godere fino in fondo le feste!) è il momento dell’anno più significativo per una metamorfosi. Con il passaggio da un anno all’altro disegniamo quella riga proverbiale nella sabbia per annunciare che “da ora in poi…”. Una frase seguita da una serie infinita di buoni propositi che, per noi, dureranno per sempre. Molto più spesso sono già dimenticati dopo poche settimane. 

Quando un atleta chiede aiuto e reclama un programma d’allenamento, spesso viene oberato da una miriade di cambiamenti che è costretto a implementare nell’organizzazione della propria vita. Proprio come per i buoni propositi del nuovo anno. Se alla routine dell’allenamento aggiungiamo la rivisitazione del piano alimentare, gestire i cambiamenti può diventare complicato. L’errore che, però, osservo con maggiore frequenza è quello di eseguire gli allenamenti programmati a qualsiasi costo. Ci si ammala ma si va, comunque, a correre. Si assumono farmaci ma non si modifica in nessun modo la preparazione. Un infortunio ci fa zoppicare? Si insiste convinti che “passerà” se si ignora il doloretto. Dimentichiamo (o non prendiamo in considerazione affatto) che ci devono essere una base solida e un corpo in salute per trarre vantaggio dalla corsa. Rafforzare le strutture muscolari e aumentare l’energia di base sono elementi che si riverberano positivamente sulle prestazioni sportive. Se il sonno è disturbato o l’alimentazione insufficiente, non avrete l’energia necessaria per sostenervi quando allacciate le scarpe. Se, banalmente, non riuscite a organizzare la vostra vita lavorativa e familiare, la corsa diventa solo uno stress aggiuntivo e deleterio. 

Per il 2022 Maria Comotti e io approfondiremo sulle pagine di Correre ogni mese, le diverse tematiche che possono rendere più performante un programma di corsa e più appassionante una vita da sportiva. Il nostro motto potrebbe essere “non solo corsa”.

Abbiamo chiesto a cinque runner di sperimentare qualche novità e di suggerirci, durante il nuovo anno, alcune soluzioni sul tema del mese. Siete tutte invitate a unirvi al progetto #runpatia. Raccoglieremo le idee e le vostre proposte al fine di costruire il vademecum delle “sane abitudini” come guida al 2022

Correre al femminile, il libro di Julia Jones