Maratona: che tempo farò?

Maratona: che tempo farò?

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Dal tempo ottenuto di recente in una prova di mezza maratona si può avere un’idea del tempo finale sui 42,195. Vi spieghiamo come calcolarlo

Che tu sia un principiante o un runner evoluto, la domanda alla vigilia della maratona sarà sempre la stessa: “che tempo farò?“. A dire la verità, la domanda ha spesso più valore psicologico che reale. Darsi una risposta, cioè, significherà soprattutto stare più tranquilli, poi è chiaro che sapere a che ritmo si correrà una maratona aiuterà anche a finalizzare meglio i diversi allenamenti che ancora ci attendono.

Dal tempo ottenuto di recente (ultimi 2 mesi) in una prova di mezza maratona si può avere un’idea del tempo finale sui 42,195. Un’idea “all’incirca”, sia ben chiaro, perché le variabili che subentrano non sono trascurabili. Molto del “variabile”, ad esempio, è legato all’età dell’atleta e al suo grado di allenamento.

Principianti

Chi ha cominciato da poco e non ha ancora una base aerobica consolidata, è probabile che, rispetto al ritmo gara tenuto sulla mezza maratona, quando correrà la maratona si assesti a 25-30” al chilometro. Ad esempio: mezza maratona a 5’/km = maratona a 5’25-5’30”/km.

Amatori consolidati

Gli amatori che debuttano in maratona: l’esperienza suggerisce un range mezza maratona-maratona di 20-25”. Nello stesso esempio di prima: mezza maratona a 5’/km = maratona a 5’20-5’25”/km.

Maratoneti che tornano a correre i 42,195 km

Qui il range si ridurrà ancora, scendendo a 15-20”: mezza maratona a 5’/km = maratona a 5’15-5’20”/km, anche se nel caso dei “già maratoneti” l’esperienza finisce inevitabilmente per sostituire la teoria. Il maratoneta, già alla prova test sui 21,097 km, confronterà le sensazioni appena vissute con quelle della preparazione precedente e comincerà a fare delle proiezioni molto più attendibili delle nostre, perché basate sui suoi ricordi e sulla conoscenza, che noi non possiamo avere, di tutto il perimetro della sua soggettività.