Il primatista del mondo della maratona Eliud Kipchoge e la campionessa olimpica del salto triplo Caterine Ibarguen hanno conquistato il titolo di atleti mondiali della IAAF durante l’annuale Gala della IAAF al Grimaldi Forum di Montecarlo.
Kipchoge ha stabilito il record del mondo a Berlino con 2h01’39” e ha vinto la Maratona di Londra con 2h04’17”. Il trentaquattrenne originario delle Nandi Hills ha vinto 10 maratone su 11 gare disputate in carriera.
Kipchoge è il primo maratoneta a vincere il Premio di atleta dell’anno della IAAF e il secondo keniano dopo l’ottocentista David Rudisha. Con il record di Berlino Kipchoge ha migliorato il precedente record di Dennis Kimetto di 78 secondi. Era dai tempi dell’australiano Derek Clayton nel 1967 che non si registrava un miglioramento così netto di un primato mondiale nella 42 km maschile. Kipchoge ha preceduto nella votazione il francese Kevin Mayer, che nel giorno del record del maratoneta keniano a Berlino ha battuto il record del mondo del decathlon a Talence con 9126 punti migliorando il precedente primato di Ashton Eaton di 81 punti. Gli altri finalisti per il premio di Atleta dell’anno erano il campione europeo del salto con l’asta Armand “Mondo” Duplantis, il quattrocentista ad ostacoli Abderrahman Samba e il primatista mondiale dei 60 metri indoor e vincitore della finale della Diamond League dei 100 metri Chris Coleman. Duplantis ha vinto il titolo di star emergente dell’anno maschile per aver stabilito tre volte il record del mondo juniores dell’asta agli Europei di Berlino tre volte con 5.95m, 6.00m e 6.05m (seconda migliore prestazione mondiale di sempre).
Caterine Ibarguen ha vinto i titoli della Diamond League del salto in lungo e triplo in due giorni consecutivi e in città diverse (Zurigo e Bruxelles) e ha realizzato altre due doppiette vincendo in entrambe le specialità alla Continental Cup di Ostrava e ai Central American and Caribbean Games di Barranquilla. La trenataquattrenne colombiana ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno del triplo con 14.96m. La colombiana ha preceduto nella votazione Shaunae Miller Uibo, Dina Asher Smith, Beatrice Chepkoech, Nafissatou Thiam
La diciottennne Sydney Mclaughlin è stata votata atleta emergente dell’anno a livello femminile per aver stabilito i record del mondo juniores dei 400 ostacoli con 52”75 (decima migliore prestazione all-time a livello assoluto) e dei 400 metri indoor con 50”36 e aver vinto il titolo NCAA sui 400 ostacoli a Eugene.
Filippo Tortu ha vinto il titolo di atleta italiano dell’anno al maschile durante i Gazzetta Awards agli Infront Studios di Milano. Il primo sprinter italiano della storia capace di scendere sotto i 10 secondi ha preceduto nella votazione il golfista Francesco Molinari e il campione europeo dei 100 stile libero di nuoto Alessandro Miressi.