Juniores e Promesse: lo sprint di Aurora Berton

Juniores e Promesse: lo sprint di Aurora Berton

07 Febbraio, 2022
Foto Grana/FIDAL

Lo sprint italiano ha confermato il suo momento d’oro anche ai Campionati Italiani Juniores e Promesse disputati al Palaindoor di Ancona, tradizionale casa dell’atletica al coperto nel nostro paese.

La rassegna tricolore giovanile ha rivelato il talento della ventunenne friulana Aurora Berton, che ha vinto la finale dei 60 metri promesse femminili in un eccellente 7”31. La portacolori della Libertas Friul Palmanova è entrata nella top italiana assoluta al nono posto proponendosi come il nome nuovo della velocità italiana nei prossimi anni. La vittoria di Aurora non è una sorpresa perché già l’anno scorso si era messa in luce quando contribuì al primato italiano promesse della staffetta 4×100 con 43”65 ai Campionati Europei Under 23 di Tallin, dove si qualificò per la semifinale dei 200 metri.

Aurora Berton studia allevamento e salute animale all’Università e vive a Palmanova, dove è allenata da Lucia Pierobon. Nella finale tricolore ha battuto di sei centesimi di secondo l’altro nome emergente Hope Esekheigbe, che nella prima parte del 2022 ha migliorato il personale con 7”35.

Sono venuta ad Ancona per divertirmi e per cercare di correre di nuovo vicino al record personale di 7”36. Nelle gare all’aperto mi sento più duecentista che centometrista“.

Nnachi e Bandaogo trionfano sui 60 metri juniores

Great Nnachi ha trionfato nella finale dei 60 metri juniores demolendo il record personale sia in batteria con 7”52 sia in finale con 7”42. La diciassettenne piemontese ha tolto ben 17 centesimi rispetto al precedente personale di 7”59 realizzato quest’anno a Bra.

Yassin Bandaogo ha conquistato il titolo italiano under 20 sui 60 metri in 6”70 battendo di sei centesimi di secondo il campione in carica Angelo Ulisse, che solo poche settimane fa aveva vinto il Memorial Alessio Giovannini di Ancona in 6”68 avvicinando di quattro centesimi di secondo il primato italiano under 20 detenuto da Filippo Tortu. Bandaogo è un ex calciatore di Thiene in provincia di Vicenza con genitori originari del Burkina Faso.

Marco Ricci si è aggiudicato il titolo tricolore dei 60 metri promesse in 6”72 sfiorando di un centesimo di secondo il record personale realizzato in questa stagione. Lo sprinter pontino ha precedeuto Abdou Guene (6”74) e Federico Guglielmi (6”75).

Cappelletti terzo italiano di sempre sui 200 metri juniores

Il varesino dell’Osa Saronno Filippo Cappelletti ha conquistato la vittoria sui 200 metri juniores maschili in 21”18 diventando il terzo sprinter italiano di sempre in questa categoria, a meno di due decimi di secondo dal primato italiano detenuto da Carlo Occhiena con 20”99. Il compagno di squadra Paolo Langiulli ha completato la doppietta classificandosi al secondo posto con il record personale con 21”77.

Marta Amani ha proseguito la striscia vincente nelle rassegne tricolori vincendo il doppio titolo italiano under 20 del salto in lungo  e sui 200 metri. La lombarda del Cus Pro Patria Milano ha migliorato di un centimetro il personale nel lungo con 6.24m Greta Brugnolo si è piazzata seconda con 6.13m. Il giorno successivo Amani ha fatto il bis vincendo i 200 metri migliorando il record personale con 24”43 davanti ad Ileania Angelini (24”55).

Messina batte a sorpresa Benati

Il triestino Paolo Messina ha vinto il titolo italiano under 23 sui 400 metri maschili in 47”56 alla terza gara della sua carriera su questa distanza battendo a sorpresa il vice campione europeo under 20 Lorenzo Benati (47”78). Francesco Domenico Rossi si è classificato al terzo posto in 48”04. 

Tommaso Boninti ha rispettato il ruolo del favorito vincendo il titolo tricolore sui 400 metri juniores in 48”63 davanti a Pietro Carpentari (49”16) e a Jacopo Albertin (49”55).

Nei 400 metri femminili under 23 la bresciana della Bracco Atletica Alessandra Bonora ha preso il comando al termine del primo giro e ha mantenuto la testa della gara fino alla fine tagliando il traguardo in 54”01 (primato personale indoor) davanti alla portacolori dell’Atletica Vicentina Alice Muraro e ad Alessia Brunetti, che hanno migliorato il record personale con 54”22 e 54”85.

La Bracco Atletica del Presidente Franco Angelotti ha fatto doppietta vincendo anche i 400 metri under 20 femminili grazie al successo di Martina Canazza in 55”31 davanti a Sara Cirillo (55”82).

Larissa Iapichino e Dario Dester campioni nel lungo promesse

Larissa Iapichino ha vinto il titolo italiano promesse del salto in lungo con 6.49m arrivando a dieci centimetri dal primato stagionale realizzato lo scorso 22 Gennaio sulla stessa pedana. La fiorentina, che lo scorso anno migliorò il primato mondiale under 20 di Heike Drechsler ed eguagliò il record italiano assoluto indoor di sua madre Fiona May, ha aperto la gara con due nulli prima di realizzare 6.22m, 6.41m, 6.49m e 6-42m. Arianna Battistella si è classificata seconda con 6.28m davanti alla padovana Veronica Zanon delle Fiamme Oro Padova (6.24m).

Zanon si è laureata campionessa italiana promesse under 23 con 13.40m davanti a Francesca De Cerbo (12.76m).

Il primatista italiano dell’eptathlon indoor Dario Dester ha vinto il titolo italiano under 23 del salto in lungo sfiorando di due centimetri il primato personale indoor con 7.66m. La sorpresa di giornata è arrivata da Jacopo Quarratesi, che ha migliorato il record personale di ben 14 centimetri in un colpo solo.

Samuele Baldi ha realizzato il primato personale aggiudicandosi la vittoria nel salto in lungo under 20 con 7.58m, sesta misura di sempre in questa categoria. Il secondo posto è andato al piemontese della Riccardi Milano Lorenzo Cagliero con 7.43m.

Oro condiviso nell’alto femminile per Pieroni e Tavernini

Come in occasione della medaglia d’oro condivisa da Gianmarco Tamberi e da Mutaz Barshim alle Olimpiadi di Tokyo, le due saltatrici in alto Idea Pieroni e Asia Tavernini hanno terminato la finale del salto in alto promesse femminile a pari merito con la misura di 1.82m prima di commettere tre errori a 1.84m. Entrambe hanno commesso lo stesso numero di errori fino a 1.80m. Nello spareggio sia Pieroni sia Tavernini hanno sbagliato sia il tentativo a 1.82m sia quello a 1.80m. A quel punto le due saltatrici hanno deciso di fermarsi e di condividere il titolo italiano.

Laura Giannelli ha conquistato il successo nel salto in alto femminile con 1.78m battendo a pari misura Simona Masi per un numero minore di errori.

Gherca migliora il primato personale

La finalista europea under 23 dell’anno scorso Roberta Gherca ha messo al sicuro il successo nel salto con l’asta femminile alla quota di 4.00m. Una volta rimasta da sola in pedana ha superato 4.10m e successivamente 4.22m al terzo tentativo migliorando di due centimetri il record personale.

Dentato quarto italiano di sempre sui 60 metri ostacoli juniores

Il romano della Studentesca Rieti Damiano Dentato ha stabilito il quarto miglior tempo all-time vincendo la finale dei 60 metri ostacoli juniores in 7”74 davanti a Simone Coren (7”90).

Federico Piazzalunga si è aggiudicato la finale dei 60 ostacoli promesse battendo al photo-finish Giuseppe Filpi e Alessandro Rota con lo stesso tempo di 8”01.

Successo per l’argento mondiale juniores Luiu

Il vice campione mondiale under 20 di salto in alto di Nairobi 2021 Massimiliano Luiu si è imposto superando 2.12m al primo tentativo dopo aver avuto bisogno di tre tentativi per valicare l’asticella a 2.10m. Il saltatore sardo ha commesso successivamente tre errori a 2.15m.

Il torinese Simone Bertelli ha realizzato il primo salto da 5.00 metri della sua carriera al primo tentativo nell’asta juniores battendo il romano Federico Bonanni (4.90m).

Nel salto triplo juniores il finalista europeo under 20 Federico Bruno ha migliorato il record personale di 41 centimetri con 15.76m. Federico Morseletto si è migliorato con 15.44m. 

Ferrara, Musci e Musumary vincono il getto del peso

Il calabrese Riccardo Ferrara ha cominciato la stagione con una vittoria nel getto del peso maschile under 23 con 18.38m dimostrando di essere in ripresa dopo un problema all’adduttore. L’anno scorso il pesista dei Carabinieri ha sfiorato il muro dei 20 metri con 19.80m a Reggio Calabria prima di classificarsi al sesto posto ai Campionati Europei Under 23 di Tallin.

Anna Musci (sorella dell’azzurro Carmelo Musci) ha realizzato tutti i sei lanci oltre i 15 metri con una miglior misura di 15.65m aggiudicandosi il getto del peso al primo anno nella categoria juniores. Ben cinque volte la pugliese è andata oltre il precedente record personale di 15.17m. Benedetta Benedetti si è piazzata al secondo posto con 14.17m.

Il cremonese della Pro Patria Cus Milano Emmanuel Musumary ha vinto il quinto titolo italiano juniores nel getto del peso under 20 con il primato italiano di 17.47m (attrezzo da 6 kg). 

Il romano delle Fiamme Gialle Federico Riva e la genovese dell’Aeronautica Ludovica Cavalli si sono confermati campioni italiani under 23 sui 1500 metri bissando i successi dell’edizione 2021.

Riva ha conquistato la vittoria in 3’51”58 con un allungo decisivo negli ultimi 200 metri battendo Giuseppe Gravante (3’53”00) e Wilson Marquez (3’53”35). Cavalli ha dominato la gara femminile in 4’18”46. Elisa Giuseppetti ha preceduto di quattro centesimi di secondo Livia Caldarini in 4’27”09 aggiudicandosi il secondo posto.

Il trentino della Quercia Trentingrana Rovereto Simone Valduga ha vinto il primo titolo nazionale sui 1500 metri nella categoria juniores dopo i successi da allievo fermando il cronometro in 4’02”71 davanti a Mario Roani (4’04”39) e a Giacomo Simonini (4’05”01).

La veronese Matilde Prati si è aggiudicata una sorta di “derby” con la concittadina Agnese Carcano sui 1500 metri juniores femminili in 4’39”28.

Notaristefano sulle orme di Palmisano

Il diciottenne tarantino Pietro Pio Notaristefano ha vinto i 5000 metri di marcia in solitaria stabilendo il quarto miglior tempo italiano all-time nella categoria under 20 con 20’06”38. L’atleta di Mottola è cresciuto nella scuola della Don Milani, dalla quale proviene la campionessa olimpica Antonella Palmisano. L’altro pugliese Nicola Lomuscio si è classificato al secondo posto con il record personale di 20’43”38.

La veronese di origini moldave Alexandrina Mihai ha tagliato il traguardo al primo posto nella marcia 3000 metri juniores migliorando il primato personale di oltre un minuto con 13’49”40.

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