Senza cultura dello sport vero, praticato, in tempi come questi una struttura così non al si realizza.
Inaugurato da una volata di ragazzini, partiti al colpo di pistola di uno starter d’eccezione come Michael Tumi. Volata benaugurale come il volo di colombe allo sparo del via della finale dei 200 m di Roma 1960, quella vinta da Livio Berruti. Lo speriamo, perché l’atletica ne ha bisogno. Ha bisogno di altri Michael Tumi, che proprio nella stagione indoor dell’inverno scorso trovò la propria consacrazione a suon di primati dei 60 m piani. Così, sabato 21 dicembre, a Padova, è entrato in attività il nuovo Palaindoor, nato all’ombra dello stadio Euganeo, dopo un travaglio più lungo del previsto.
Si tratta del secondo anello coperto d’Italia, dopo quello di Ancona, realizzato proprio con l’obiettivo di affiancarlo all’impianto marchigiano nel funzionare come punto di riferimento dell’atletica invernale, anche se sarà utile anche alla ginnastica. È dotato di un anello a 6 corsie, di un rettilineo a 8 corsie per le gare di velocità e ostacoli, di pedane per i salti (alto, asta e una doppia buca per lungo e triplo) e il getto del peso. L’impianto sarà gestito dalla società Corpo Libero Gymnastics Team, in collaborazione con il Comitato regionale Fidal Veneto, che avrà la precedenza nella programmazione delle attività ospitate nella struttura. Per la prima gara, un test a invito, mercoledì 8 gennaio, il cast degli atleti è già quasi al completo. Poi, passando per i campionati italiani assoluti di prove multiple del 25 e 26 gennaio, si gareggerà tutti i week-end fino a marzo e durante la settimana sarà possibile effettuare allenamenti e raduni.
All’inaugurazione sono intervenuti: gli atleti azzurri Michael Tumi, Chiara Rosa e Ruggero Pertile, il ministro per lo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato (che, da sindaco, assistette alla posa della prima pietra dell’impianto), il primo cittadino di Padova, Ivo Rossi, e i due assessori allo Sport succedutisi in questi anni, Claudio Sinigaglia e Umberto Zampieri, il presidente del Coni Veneto, Gianfranco Bardelle, Dino Ponchio (padovano doc) e il consigliere federale Sergio Baldo in rappresentanza della Fidal, Paolo Valente in rappresentanza del Comitato regionale Fidal Veneto, Rossano Galtarossa, gloria dello sport padovano (5 Olimpiadi nel canottaggio).