La Iaaf in una nota ufficiale ha spiegato la tesi esposta davanti al Tribunale di Arbitrato dello Sport di Losanna secondo la quale Caster Semenya “È biologicamente un maschio”.
Come si legge sul sito di gazzetta.it, oggi la Iaaf ha reso noto un documento di 163 pagine del Tas in cui è presente la tesi, in apparenza accolta, che Semenya è una di quelle atlete “biologicamente uomini ma con tratti d’identità di genere femminile”.
Caster Semenya, 28enne sudafricana, due volte campionessa olimpica degli 800 metri, 10 anni fa fu obbligata a sottoporsi a un test del sesso, i cui risultati non furono mai resi noti per rispetto della privacy.
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