Finali per Abdelwahed, Battocletti, Osakue, Randazzo e Zoglami

Finali per Abdelwahed, Battocletti, Osakue, Randazzo e Zoglami

01 Agosto, 2021
Foto: Giancarlo Colombo
Lunedì 2 agosto quattro finali avranno atlete e atleti azzurri come protagonisti: Filippo Randazzo nel salto in lungo: (03:20 in Italia), Daisy Osakue nel lancio del disco (13:00), Ahmed Abelwahed e Ala Zoglami nei 3.000 a siepi (14:15), Nadia Battocletti nei 5.000 m (14:40). Tra gli ingressi in scena anche quelli di Federica Del Buono e Gaia Sabbatini nei 1.500 m.
Qui tutti gli orari e gli azzurri in gara nella giornata di lunedì 2 agosto.

Dopo la “sbornia d’oro” di domenica primo agosto, con la meravigliosa doppietta cento-alto firmata da Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, l’atletica propone altre cinque finali e in quattro di queste sono presenti atlete e atleti azzurri: Filippo Randazzo nel salto in lungo: (03:20 in Italia), Daisy Osakue nel lancio del disco (13:00), Ahmed Abelwahed e Ala Zoglami nei 3.000 a siepi (14:15), Nadia Battocletti nei 5.000 m (14:40). Una quinta finale, quella dei 100 a ostacoli, non vede al via atlete azzurre, ma onore a Luminosa Bogliolo che in semifinale ha portato il record italiano a 12”75.

Comincia, invece, l’avventura olimpica di Federica Del Buono e Gaia Sabbatini sui 1.500 m. Federica aveva già sfiorato la partecipazione nel 2016 e i 5 anni passati da allora raccontano la sua faticosa rinascita con determinazione e umiltà (vedi l’intervista su Correre di febbraio 2020); Gaia sta per vivere il capitolo più importante di una stagione di grande crescita. Al via anche i “lavori” dei 200 m, nelle cui batterie sono presenti anche Gloria Hooper e Dalia Kaddari. L’agenda azzurra è completata da altre due coppie: Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo nelle qualificazioni del salto con l’asta, Linda Olivieri e Ladisleidy Pedroso nelle semifinali dei 400 a ostacoli.

03:20, Lungo, Filippo Randazzo

Tolta la dittatura del cubano Juan Miguel Echevarria (8,50 m, vento +0,2 m/sec, in qualificazione), la finale del salto in lungo è una gara aperta: la qualificazione ha consegnato una lista di sei atleti in 15 centimetri, dal greco Tentoglu (8,22 m) fino al cubano Massò, (8,07 m) e tra questi c’è anche l’8,10 m di Filippo Randazzo, atterrato a 2 centimetri dal primato personale (8,12 m).

Ore 13:00, Disco, Daisy Osakue

Ogni volta che un atleta azzurro ottiene un risultato eccellente scatta il paragone con i grandi del passato. Non ha fatto eccezione Daisy Osakue: il 63,66 m realizzato in qualificazione eguaglia il record italiano assoluto di Agnese Maffeis, che risale al 12 giugno 1996. E fu proprio Agnese Maffeis l’ultima italiana a prendere parte a una finale olimpica del disco, nel 1992, a Barcellona. 29 anni dopo, ecco Daisy, allenata da Maria Marello. 

Ore 14:15, 3.000 a siepi, Ahmed Abelwahed e Ala Zoglami

Assieme alla maratona maschile, i 3.000 a siepi uomini è l’unica altra prova di distance running in cui l’Italia è riuscita a portare ai Giochi tre atleti, tutti meritevoli di finale, anche se Osama Zoghlami non c’è riuscito, per pochi centesimi, complice una batteria più tattica. 

Il fratello Ala, invece, è approdato alla finale con l’ottavo tempo (8’14”06, primato personale e settima prestazione italiana all time) tra i 41 partecipanti e Ahmed Abdelwahed si è qualificato direttamente con il terzo posto nella seconda batteria.

L’ultimo siepista italiano in una finale olimpica fu Yuri Floriani (Londra 2012). L’ultima doppia presenza si verificò ad Atlanta 1996 con Alessandro Lambruschini (bronzo) e Angelo Carosi.

Dietro i gemelli Zoghlami c’è l’inossidabile lavoro di Gaspare Polizzi, già allenatore di Salvatore Antibo e di altri forti atleti, soprattutto siciliani.

Ahmed Abdelwahed, che col 8’12”04 del Golden Gala di quest’anno è diventato il quarto siepista di sempre in Italia, è invece la punta del gruppo di allenamento gestito da Vittorio Di Saverio al centro d’allenamento delle Fiamme Gialle a Castelporziano (RM). Di questa esperienza tecnica e umana si parla su Correre di agosto (in edicola da sabato 31 luglio) nel servizio di Francesca Grana. 

14:40, 5.000 m, Nadia Battocletti

Il capolavoro lo ha già fatto in batteria con una dimostrazione di grande personalità e condizione fisica, il tutto a soli 21 anni. Forte del primato personale di 14’55”83 ottenuto proprio nella gara del 30 luglio, sarà di nuovo al via a fianco delle migliori al mondo, in una finale che vede Sifan Hassan tentare il primo assalto a un tris da leggenda: oro nei 1.500, 5.000 e 10.000 m. 

Nella giovane storia dei 5.000 m femminili ai Giochi olimpici, le precedenti presenze azzurre sono quelle di Elena Romagnolo a Londra 2012 e soprattutto quella con medaglia di bronzo ad Atlanta 1996 di Roberta Brunet, ancora primatista italiana con 14’44”50. 

Agenda Italia: 2 agosto, lunedì

Indichiamo nell’ordine: l’orario italiano + fra parentesi l’orario di Tokyo + la gara + gli atleti italiani in gara.

Sessione gare del mattino

02:00 (09:00), Martello U (Q, gruppo A);
02:35 (09:35) 1.500 m D (B), Del Buono, Sabbatini
03:20 (10:20) Lungo U (F), Randazzo 
03:30 (10:30), 200 m D (B); Hooper, Kaddari
03:30 (10:30), Martello U (Q, gruppo B),
04:50 (11:50), 100 hs D (F),

Sessione gare del pomeriggio

12:20 (19:20), Asta D (Q), Bruni, Molinarolo;
12:25 (19:25), 200 hs D (SF),  ev. Hooper, Kaddari
13:00 (20:00), Disco D (F); Osakue
13:05 (20:05), 400 m U (SF); Re
13:35 (20:35), 400 hs D (SF), Olivieri, Pedroso
14:15 (21:15), 3.000 a siepi U (F), Abelwahed, A.Zoglami 
14:40 (21:40) 5.000 m D (F), Battocletti

Sigle – B = batterie; D = donne; ev. = eventualmente presente (riferito ai turni di gara successivi al primo in programma nella giornata); F = Finale; hs = ostacoli; m = metri; Q = qualificazioni; SF = Semifinale; U = uomini;

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