L’etiopia domina l’ottantanovesima edizione della Cinque Mulini: tra gli uomini vince Nibret Melak al termine di uno sprint molto emozionante. In campo femminile trionfa Tsehay Gemechu. Primo degli azzurri in settima posizione Johannes Chiappinelli.
L’Etiopia ha fatto doppietta nell’ottantanovesima edizione della Cinque Mulini di San Vittore Olona in una giornata di sole primaverile. Nibret Melak ha conquistato il successo nella gara maschile di 10.2 km in 28’57” precedendo di un solo secondo il vincitore dell’edizione 2020 della classica di San Vittore Olona Leonard Bett Kipkemoi al termine di un arrivo allo sprint molto emozionante. Melak ha lanciato l’attacco decisivo prima del tornante in discesa che porta al traguardo.
Il ventunenne etiope era già salito sul podio settimana scorsa al Campaccio di San Giorgio su Legnano con il secondo posto alle spalle dell’ugandese Jacob Kiplimo. Il giovane keniano Leonard Bett (campione del mondo under 18 sui 2000 siepi a Nairobi 2017) ha perso allo sprint dopo aver guidato per gran parte dell’ultimo giro.
Soltanto due secondi hanno diviso i primi quattro classificati. Muktar Edris, due volte campione del mondo sui 5000 metri a Londra 2017 e Doha 2019, è salito ancora una volta sul podio della Cinque Mulini in 28’59” dopo il doppio successo nel 2013 e nel 2015. L’etiope ha preceduto con lo stesso tempo il giovane ugandese Oscar Chelimo, quarto al Campaccio settimana scorsa. Chelimo ha preceduto i connazionali Hosea Kiplangat (29’02”) e Samuel Kibet (29’26”). Yohannes Chiappinelli è stato il primo degli italiani in settima posizione in 30’03” davanti a Marouan Razine (ottavo in 30’10”), Italo Quazzola (30’17”), lo specialista della corsa in montagna Cesare Maestri (30’27”) e Sebastiano Parolini (30’41”).
Grazie alla vittoria di Melak l’Etiopia ha conquistato il sedicesimo successo nella storia della gara maschile della Cinque Mulini pareggiando il conto delle vittorie dei rivali keniani nella classica lombarda.
Il vincitore vanta un record personale di 13’07”27 sui 5000 metri stabilito a Heusden Zolder e ha vinto le ultime due edizioni del Cross Jan Meda International di Addis Abeba.
Nibret Melak: “Sono contento della vittoria. Mi aspettavo un arrivo allo sprint perché gli avversari erano molto forti. La corsa campestre è la migliore preparazione per la stagione in pista”.
La gara femminile
La gara femminile è partita a ritmi sostenuti grazie all’iniziativa di un quartetto tutto africano formato da Tsehay Gemechu, Beatrice Chebet, Sheila Chelangat e Alemitu Tariku, che hanno preso il largo durante il primo giro. La gara si è decisa nell’ultimo giro quando sono rimaste da sole Chebet e Gemechu.
Chebet (campionessa del mondo under 20 di cross a Ahrus e sui 5000 metri) ha provato a staccare Gemechu, che però ha resistito prima di sferrare l’attacco decisivo sul rettilineo finale.
Gemechu ha fatto doppietta vincendo la seconda gara di cross consecutiva dopo il trionfo di una settimana fa al Campaccio. L’etiope si è classificata sesta ai Mondiali di cross di Ahrus e quarta sui 5000 metri ai Mondiali di Doha con il record personale di 14’29”60 nel 2019. Gemechu è la quarta atleta a vincere Campaccio e Cinque Mulini nella stessa stagione dopo Grete Waitz nel 1982, Nadia Dandolo (1990) e Anita Kalovics (2009).
Tsehay Gemechu: “Ho corso una buona gara. Sono contenta della mia seconda vittoria consecutiva. Ora torno in Etiopia per preparare i 10000 metri di Hengelo che varranno come prova di selezione olimpica per Tokyo”.
La burundese Francine Niyomokunzi si è classificata al quarto posto in 20’11” davanti alla ruandese Clementine Mukandanga (20’21”), all’etiope Addisalem Belay Tegegn (20’32”) e all’altra ruandese Adeline Musabyeyezu (20’32”). Rebecca Lonedo è stata la prima delle italiane in nona posizione in 20’48” davanti alla giovane piemontese Giovanna Selva (20’53”), alla campionessa italiana di cross corto Nicole Svetlana Reina (21’00”). La campionessa italiana di maratona Giovanna Epis si è ritirata.
La gara juniores
Konjoneh Maggi ha vinto la gara maschile juniores in 25’49” precedendo Simone Giolitti (25’51”) e Nicola Cristofori (25’55”). Francesco Ropelato si è imposto nella gara maschile riservata agli allievi in 12’51” davanti a Stefano Benzoni (12’54”) e a Simone Valduga (12’57”). Anna Hofer ha conquistato il successo nella gara allievi femminile in 14’41” superando di un secondo Lisa Leuprecht.
Tra gli ospiti era presente il Presidente della Fidal Stefano Mei, che vinse la gara allievi della Cinque Mulini a 15 anni nel 1978.