Molto in voga negli ultimi tempi, il fasting o digiuno intermittente è un regime alimentare seguito anche da alcuni sportivi. Scopriamo cosa ne pensa la scienza.
Diversi studi hanno evidenziato gli effetti del digiuno sulla salute, condannandolo o promuovendolo a giorni alterni. Per il paziente, anche curioso e interessato, farsi un’opinione può diventare complicato. Come distinguere, in mezzo a tanta confusione, una moda da un metodo di valore? Una corretta chiave di lettura può essere quella basata sulla qualità degli studi scientifici che ne documentano l’efficacia.
Cosa dice la scienza
Diversi studi hanno evidenziato gli effetti del digiuno intermittente sulla salute, condannandolo o promuovendolo a giorni alterni. Per il paziente, anche curioso e interessato, farsi un’opinione può diventare complicato. Come distinguere, in mezzo a tanta confusione, una moda da un metodo di valore? Una corretta chiave di lettura può essere quella basata sulla qualità degli studi scientifici che ne documentano l’efficacia.
Differenti metodi di digiuno intermittente
Molto spesso non è chiaro di quale metodo di digiuno si parli. Nell’ultimo periodo si parla molto di fasting o digiuno intermittente, digiuni alternati e non, regimi alimentari che consistono in una dieta ipocalorica permanente (che alcuni chiamano comunque digiuno). Altri che la prevedono per un tempo limitato e così via. Questo può generare confusione, perché i risultati possono essere molto diversi in termini metabolici.
L’importanza degli studi sull’uomo
Quando si legge di studi scientifici non è sempre chiaro se il risultato riguardi gli esseri umani. Se si cerca di comprendere il funzionamento di un singolo enzima o di un insieme di proteine, il risultato può essere molto simile anche tra diverse specie. Al contrario, l’insieme degli effetti di alimentazione, metabolismo e attività fisica sulla salute sono meno immediati da riprodurre.
Digiuno intermittente: analizzare gli effetti a lungo termine
Il nostro organismo è di una complessità notevole e raramente osservare un singolo parametro variato racconta tutta la storia. Dobbiamo poi analizzare per quanto tempo questi esiti sono valutati: alcune trasformazioni nel nostro corpo, quali la diminuzione di massa muscolare, conseguenza delle più comuni diete ipocaloriche, necessitano di tempo prima di manifestarsi.
Valutare il digiuno intermittente nel contesto generale
Teniamo a mente che focalizzarsi su un singolo miglioramento (diminuzione di massa grassa, aumento di massa muscolare, longevità) è estremamente riduttivo per valutare un intervento terapeutico importante come un cambio di dieta. Digiunare può portare a una diminuzione della massa grassa. Ma è l’unico effetto? La massa muscolare ne esce indenne? E tale variazione è permanente o torna con gli interessi pochi mesi dopo?
Di ogni regime alimentare che studiamo, è sempre fondamentale valutare l’insieme degli effetti e non solo le singole variazioni, perché ciò che cerchiamo è il benessere della persona. Tenendo a mente questi semplici punti sarà molto più facile, con l’assistenza di un professionista competente, farsi un’idea propria distinguendo ciò che è scientifico dall’ennesima moda.