Eseosa “Fausto” Desalu e Simone Cairoli sono stati i grandi protagonisti in chiave italiana della terza giornata degli Europei di atletica all’Olympiastadion di Berlino.
Desalu, già semifinalista agli Europei di Zurigo 2014, ha centrato l’ingresso nella finale dei 200 metri grazie al fantastico tempo di 20”35, che gli ha permesso di classificarsi secondo alle spalle del campione europeo in carica di Amsrerdam 2016 Bruno Hortelano (20”29) ma davanti al britannico Adam Gemili(20”46). Le altre due semifinali sono state vinte da Ramil Gulyevin 20”33 e dallo svizzero di origini giamaicane Alex Wilson(20”16).
Simone Cairoli si è classificato decimo nel decathlon con 7949 punti, nuovo record personale migliorato rispetto al precedente primato di 7875 punti stabilito a Goetzis nel 2017. Il ventottenne decatleta allenato da Andrea Calandrina al Campo sportivo di Canegrate ha stabilito ben quattro record personali nel lungo (7.49m), sui 400 metri (48”77), nell’asta (4.60m) e nel giavellotto (59.62m) e due primati stagionali (2.05m nel salto in alto e 14”66 nei 110 ostacoli) oltre ad un significativo quarto posto sui 1500 metri in 4’28”30. Il successo è andato al tedesco Arthur Abele con 8431 punti davanti al russo Ilya Shkurenyev (8321 punti) e al bielorusso Vitali Zhuk (8290).
Alessia Trost si è qualificata per la finale al nono posto tra le qualificate grazie alla misura di 1.90m superata al terzo tentativo. Elena Vallortigara non è riuscita a superare le tre prove alla misura di 1.90m dopo aver avuto bisogno di due prove per valicare la quota di 1.86m.
Matteo Galvan ha sfiorato di appena tre centesimi di secondo la finale dei 400 metri con 45”17 nella prima delle tre semifinali. Il grande protagonista è stato il britannico Matthew Hudson Smith, che ha realizzato il miglior tempo delle semifinali con 44”76.
Yadisleidys Pedroso è entrata nella finale dei 400 ostacoli femminili con il terzo miglior tempo complessivo delle tre semifinali di 55”13. Fuori dalla finale Ayomide Folorunso, terza nella seconda semifinale in 55”69 alle spalle della vincitrice Lea Sprunger (55”04).
L’israeliana di origini keniane Lonah Chemtai Salpeter si è aggiudicata la medaglia d’oro in 31’43”29 davanti all’olandese Susan Krumins (31’52”55), alla svedese Meraf Bahta(32’19”34) e alla giovane speranza del mezzofondo tedesco Alina Reh (32’28”48). La campionessa uscente Yasemin Can si è dovuta accontentare del quinto posto in 32’34”34.
Le altre finali della terza giornata hanno visto i successi del lituano Andrius Gudzius nel lancio del disco con un ultimo tentativo da 68.46m davanti a Daniel Stahl (68.23m), del ventenne greco Miltiadis Tentoglou nel salto in lungo maschile con 8.25m, e alla polacca Paulian Guba nel getto del peso con 19.33m davanti alla tedesca Christina Schwanitz (19.19m).
Il venticinquenne livornese di origini mozambicane Joao Bussotti si è qualificato nella finale dei 1500 metri per il secondo Europeo di fila classificandosi terzo nella terza batteria in 3’40”87 alle spalle di Jake Wightman (3’40”73) e del primatista europeo under 20 Jacob Ingebrigtsen (3’40”81).
Passa il turno la quattrocentista Maria Benedicta Chigbolu con il secondo miglior tempo della sua carriera di 51”76.
Luminosa Bogliolo si è qualificata per le semifinali dei 100 ostacoli grazie al quarto posto al photo-finish in 13”21 nella batteria vinta dalla tedesca Rebecca Lobe in 13”03.