Il lungomare di Bianco (RC), nella sera di domenica 28 luglio, ha ospitato la dodicesima edizione della Corribianco road – race, che ancora una volta ha devoluto il ricavato delle iscrizioni all’AIL (Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma), nello specifico alla sezione “A. Neri” di Reggio Calabria.
Donne – Già alla fine del primo dei quattro giri previsti, sulla distanza di 6,6 km, la keniota Mercy Kibarus (nella foto) ha fatto il vuoto, lasciandosi dietro la connazionale Jeroy Limo Zeddi e l’etiope, vincitrice dello scorso anno, Bekele Workeba. Nei tre giri successivi la Kibarus ha forzato ancora il ritmo rendendo il distacco incolmabile per tutte le avversarie: 21’28’’ per lei, 22’33’’per la Limo, 22’44’’per la Workeba.
Prima italiana e quinta assoluta, la calabrese Palma De Leo (23’50’’).
Uomini – Selezione fin dall’inizio, con il gruppo dei kenioti che, alla fine del primo giro, è transitato già davanti rispetto al secondo gruppo degli italiani, comprendente Giovanni Gualdi, Denis Curzi, Andrea Pranno e Gabriele De Nard.
Il ritmo è cresciuto sempre di più e alla fine del terzo giro sono rimasti in testa in due: Wilson Kiprop ed Emmauel Kipsang, appaiati e a un ritmo sempre molto sostenuto. Negli ultimi 150 m si è assistito a uno sprint straordinario con Emmanuel Kipsang che ha guadagnato qualche metro e ha tagliato il traguardo in 28’06’’, nuovo record del percorso, davanti di poco a Wilson Kiprop (28’07’’) e a William Kibor (28’33’’).
Primo italiano e nono assoluto il calabrese Andrea Pranno (30’56’’).